Sequestro lampo, Buglione è sicuro: “C’entra la camorra”

Cronaca

15 settembre 2010 alle 19:06

Sequestro lampo, Buglione è sicuro: “C’entra la camorra”

Mentre per gli investigatori sono ancora diversi i nodi da sciogliere nella vicenda di un rapimento definito ‘anomalo’, la vittima – l’imprenditore ’re’ della vigilanza privata nel Napoletano – ha una certezza: dietro questa vicenda c’è la criminalità organizzata

di Redazione

Buglione02G-250x189.jpgNe è certo Antonio Buglione, ‘re’ della vigilanza privata che il suo sequestro sia stato organizzato dalla camorra perché: “In questi territori nessuno si muove senza la camorra“. Lo ha affermato ricevendo nella sua abitazione di via San Liberatore a Saviano (Napoli) i giornalisti. Ma gli inquirenti continuano a seguire più piste, compresa quella dell’intimidazione.

VOLEVANO SOLDI – L’imprenditore ha confermato che i sequestratori – sette o addirittura otto persone tutte con il volto coperto – volevano del denaro. Ma il riscatto – in un primo momento si è parlato di cinque milioni di euro – non è stato pagato. Buglione ha ringraziato Procura e carabinieri per quanto fatto e si è lamentato, invece, di quanto è stato scritto dalla stampa. “Mi avete trattato peggio dei sequestratori”, ha ribadito. “Mi fa male quello che avete scritto su di me. Non lo merito perché uno che viene accusato ingiustamente e poi è stato prosciolto ed ha ricevuto il risarcimento dei danni non può essere trattato in questo modo”, ha proseguito.

E’ PASSATO PER MAFIOSO –Se fossi stato un imprenditore del Nord avrei avuto la croce al merito ma qui, nonostante l’assoluzione con formula piena, passo per un mafioso. Questo non è bello“, ha aggiunto Buglione che però resta indagato per altre vicende più recenti sulle quali gli inquirenti hanno puntato i riflettori tra cui la questione che riguarda l’istituto la ‘La Gazzella’ di Afragola. Sorretto dai familiari, tra cui la moglie e le figlie, Buglione con il volto ancora tumefatto e dolorante, ha detto che il momento più brutto della sua disavventura, iniziata domenica sera poco, dopo le 20, quando il commando lo ha bloccato non lontano da casa e in un’area sottoposta al controllo di un sistema di telecamere, è stato quando è riuscito a fuggire. Ha temuto che i sequestratori non avrebbero esitato ad ammazzarlo se lo avessero riacciuffato. Poi le botte subite durante il viaggio da Saviano a Marigliano, una manciata di chilometri lungo strade abbastanza trafficate, dove è stato fino alla mattinata di martedì, quando approfittando di una temporanea assenza dei malviventi, è riuscito a liberarsi allontanandosi con una catena al collo.

VIA IN AFRICA – Perché è stato sequestrato? L’imprenditore ha detto: “Volevano i soldi, mi hanno detto che se i miei familiari non avessero dato loro il denaro sarei tornato morto a casa, ma il riscatto non è stato pagato”. Ai giornalisti ha ribadito che non aveva timori del genere perché diversamente si sarebbe riguardato. Ma allora chi gli voleva del male? Buglione ha detto di aver presentato negli ultimi cinque anni diverse denunce ma non ha voluto entrare nel merito e di essersi sentito solo. A una domanda precisa se deporrà prossimamente ad un processo a carico di alcun esponenti del clan Fabbrocino ha risposto: “Non lo so“. Poi una promessa: “Andrò via con le mie figlie, forse in Africa, andrò molto lontano e lo farò per loro“.

Sequestro lampo, Buglione è sicuro: “C’entra la camorra”ultima modifica: 2010-09-16T11:00:00+02:00da sagittario290