Omicidio Buonocore, bomba esplode davanti azienda…

sezione: NAPOLI

25-09-2010

Omicidio Buonocore, bomba esplode davanti azienda di uno degli indagati

L’ordigno ha scardinato il cancello di un ufficio postale privato che appartiene a Lorenzo Perillo, fratello del presunto pedofilo

20100925_20100925_20100925_buonocore_teresa_a.jpgPOZZUOLI (25 settembre) – Una bomba di tipo rudimentale è esplosa la notte scorsa davanti a un ufficio postale privato di Pozzuoli che appartiene a Lorenzo Perillo, l’uomo indagato in stato di libertà per l’omicidio di Teresa Buonocore.

Lorenzo Perillo è fratello di Enrico, condannato a 15 anni di carcere per violenze su una delle figlie di Teresa. L’ufficio si trova in località San Martino, l’area industriale di Pozzuoli al confine con il quartiere napoletano di Pianura; ad accorgersi dell’attentato è stata una squadra di vigilantes che pattugliano la zona. L’ordigno ha scardinato parzialmente il cancello, mettendo fuori uso il motore ed i comandi automatici dello stesso.

A denunciare l’esplosione al commissariato è stato un terzo fratello Perillo, che però non ha riferito la circostanza – importante, secondo gli investigatori – che Lorenzo è stato di recente protagonista del clamoroso fatto di cronaca. La sconcertante circostanza è emersa dai controlli nella banca dati della polizia.

Al momento sono quattro le ipotesi formulate dagli investigatori: un attentato di tipo estorsivo; un episodio legato in qualche modo al caso Buonocore; la vendetta di un dipendente trasferito contro la sua volontà a Giugliano; una messinscena dei Perillo per accreditarsi come vittime della malavita.

Omicidio Buonocore, bomba esplode davanti azienda…ultima modifica: 2010-09-26T11:00:00+02:00da sagittario290

Un pensiero su “Omicidio Buonocore, bomba esplode davanti azienda…

  1. Vorrei 2 cose:

    1) Che non ci siano sconti di pena X questa gente.
    2) Che non sono io a pagare le tasse per dare da mangiare a questi farabutti mentre loro sono in galera.

    Devono lavorare per mangiare mentre loro sono in galera!
    Non voglio mantenerli mentre io faccio fatica a cercarmi un lavoro qui in Italia!

    ( Che venisse un cancro ai testicoli o all’organo femminile nel caso di donne, ai magistrati che concedono arresti domiciliari per questi tipi di reati)!

    Questi tipi volevano farsi giustizia da soli, ora schiattate in galera!

    Motociclette, pistole, sicari e tatuaggi….. ma andatevene al Nord a guadagnare il pane visto che per la gente di merda come voi che regna al Sud, non e’ possibile creare un bel niente per avere posti di lavoro.

    Appena uno di noi apre un esercizio commerciale al Sud, subito escono scagnozzi di qualcuno a pretendere il pizzo!!!!

    Tutte quelle armi in detenzione? E che ci facevate con quella roba in custodia?

    Mi auguro che il nostro mago dei tatuaggi si prepari a fare la parte della donna in carcere, non penso che dopo la condanna avrà problemi di stitichezza. Sai Ke monnezza di gente peggiore di lui incontrerà!
    Di solito quelli con la vena artistica come lui fanno la parte femminile alla grande!

    In bocca al lupo sud Italia.

I commenti sono chiusi.