Venerdì 10 Settembre 2010,
Ed: TREVISO
Pagina: 12
Kebab al rogo: l’ombra del razzismo
Piromani devastano il locale: 30mila euro i danni. Il titolare, giordano: «Mai ricevuto minacce»
C’è l’ombra del razzismo sull’incendio che ieri notte ha distrutto lo “Shockabab”, all’angolo tra via Terraglio e via Ugo Foscolo. Perché non sembrano esserci dubbi sulla natura dolosa delle fiamme, dopo il ritrovamento all’interno del locale, aperto da poco più di un anno in centro a Mogliano, di uno straccio imbevuto di liquido infiammabile avvolto in un ramo d’albero.
Erano da poco passate le 3 quando i vigilantes in servizio lungo la Napoleonica hanno visto le lingue di fuoco uscire al piano terra del locale, che fa parte di una catena di kebab con una quarantina punti di ristorazione in tutta Italia.
I piromani hanno forzato la porta d’ingresso per appiccare il fuoco. In pochi minuti le fiamme hanno divorato gli arredi, distrutto le varie attrezzature di cucina, i frigider e il registratore di cassa. Hanno subito danni anche gli intonaci del locale. E’ subito scattato l’allarme. Sul posto sono giunti con tempestività i carabinieri della stazione di Mogliano seguiti dai Vigili del fuoco. Sconsolato il titolare del locale, Khaldoon Horani (chiamato Stefano) nato 43 anni fa in Giordania. «Desidero per primo – dice Khaldoon che vive e lavora in Italia da 25 anni – ringraziare di vero cuore i vigilantes e in particolare i carabinieri della città che hanno avuto la prontezza di spirito di prendere le bottiglie di acqua minerale che c’erano nel frigorifero per circoscrivere le fiamme in attesa dell’arrivo dei pompieri. C’era il pericolo che il fuoco potesse estendersi al vicino bar (lo “Shock Caffè”) e agli appartamenti del piano elevato dello stabile». E in effetti nell’edificio si sono vissuti momenti di paura.
Khaldoon Horani non si sbilancia sulle cause. «Abbiamo aperto il locale in via Terraglio – spiega – il 9 luglio 2009. Abbiamo una clientela numerosa ed affezionata, fatta in prevalenza di famiglie e giovani coppie. Non abbiamo mai ricevuto minacce da nessuno. Con i colleghi moglianesi che operano nel campo della ristorazione abbiamo sempre collaborato. Mi ha fatto piacere ricevere la visita di solidarietà del sindaco Azzolini. Riapriremo al più preso il locale. Non abbiamo paura di nessuno”.
Da una prima stima i danni si aggirano sugli 80 mila euro.