Martedì 28 Settembre 2010 08:50
Finti vigilantes portano via l’incasso di tre supermarket
Redazione_1
BRINDISI – Tre colpi in mezzora. Due bande in azione tra Brindisi e Mesagne per mettere a segno pseudo “rapine” che di fatto sono truffe a tutti gli effetti. Si sono presentati all’interno di tre supermercati “Dok”, il primo al rione Bozzano, il secondo in via Sant’Angelo e il terzo a Mesagne, in via Latiano: indossavano le divise dei vigilantes della Sveviapol e, come accade ogni lunedì con le guardie giurate “originali”, si sono fatti consegnare l’incasso del weekend, fingendo di essere addetti al trasporto dei “valori”, dipendenti dell’istituto di vigilanza convenzionato con quella catena, in tutta la provincia.
Sono andati via con un bottino succulento. Hanno intascato 35mila euro a Mesagne, 12mila al Sant’Angelo e 7mila a Bozzano. Sono poi andati via con calma, salendo a bordo di un’utilitaria, in quel di Brindisi, e di un furgone con la scritta Sveviapol a Mesagne.
Non prima d’aver consegnato ai titolari la ricevuta, anche questa su carta intestata Sveviapol, attestante l’avvenuta consegna del denaro.
Ad entrare in azione sono stati professionisti. Gente scafata, ragazzi che probabilmente non sono del Brindisino e che, certi di non essere riconosciuti, hanno agito a volto scoperto. Avevano forse studiato bene in precedenza cosa avveniva ogni lunedì mattina all’interno dei supermercati Dok, quando intorno alle 10, o poco dopo, si presentavano puntuali gli uomini della vigilanza a prelevare il denaro dell’incasso. In qualche angolo, nascosti o mimetizzati nella clientela, hanno osservato come le guardie giurate si comportavano. E hanno poi simulato, una volta procurata una divisa identica all’originale e un mezzo di trasporto che potesse verosimilmente somigliare a quello della Sveviapol.
Le indagini sono condotte da carabinieri, nel caso del colpo al Bozzano, dagli agenti della Squadra mobile per la “truffa” al Sant’Angelo e dal commissariato di Mesagne per quanto accaduto lì, nella città messapica.
Stesso modus operandi, in tutti i casi. Il primo “Dok” ad essere visitato è stato quello del rione Bozzano: una sola persona è entrata all’interno del supermarket e ha chiesto della titolare. Si è fatta consegnare i soldi, fingendosi un portavalori, è poi salito su un’auto scura, dopo aver rilasciato l’opportuna ricevuta.
A qualche minuto di distanza lo stesso è accaduto al Sant’Angelo. Tutto è filato liscio, stessa auto scura, stessa persona sola che ha incassato un bel po’ di soldi. “Leggi l’articolo completo sull’edizione di Senzacolonne oggi in edicola”