È giallo: svaligiata la banca del direttore agli arresti

Cronaca

21 settembre 2010

TREVISO

È giallo: svaligiata la banca del direttore agli arresti

Misterioso colpo all’Antonveneta. Gli arrestati dell’operazione «Pinocchio» avevano la filiale nel mirino. Da Frè resta ai domiciliari

antonveneta--190x130.jpgTREVISO — Giallo alla filiale dell’Antonveneta di via Sant’Antonino a Treviso, quella che i malfattori arrestati nell’operazione «Pinocchio» avevano nel mirino. Nella notte tra domenica e lunedì qualcuno è riuscito ad entrare e ad aprire almeno una cassaforte. Ignoto al momento il bottino, non si esclude che possano esser stati portati via anche dei documenti. È accaduto poco prima dell’interrogatorio di garanzia dell’ex direttore, ai domiciliari con l’accusa di aver aiutato dei malfattori a depredare gli istituti di credito. L’allarme è stato lanciato da un vigilantes poco dopo le 4 di mattina. L’uomo aveva infatti sentito l’allarme e, dopo un veloce giro di controllo, aveva notato una cassaforte a muro aperta, di quelle che si usano in giornata per depositare documenti e contanti. Anche nella cassa continua c’era la chiave inserita, ma la porta era chiusa, perché evidentemente non c’era stato il tempo di comporre la combinazione.

I cassetti dell’istituto di credito erano vuoti e sul retro c’era una porta forzata, con la griglia di protezione divelta. Il vigilantes, che peraltro era stato sul posto due ore prima, richiamato da un falso allarme, ha immediatamente avvisato la polizia. Sul posto gli agenti delle volanti non hanno potuto far altro che constatare il furto avvenuto in attesa della denuncia dell’istituto. Da chiarire se sia sparito denaro oppure no, ed eventualmente che documenti mancano. Un fatto che peraltro capita in una filiale già al centro della cronaca nell’«Operazione Pinocchio » dei carabinieri di Venezia, Treviso e Trento. I rapinatori stavano, infatti, tenendo d’occhio tre istituti bancari e un centro commerciale per nuovi colpi e tra questi c’era la filiale Antoveneta di Treviso, la stessa in cui lavorava come direttore Raoul Da Frè, accusato di essere uno dei due basisti della banda resasi protagonista di dodici colpi in banca per un bottino di due milioni di euro: erano state arrestate 11 persone dai carabinieri. Il ruolo che ricopriva anche Raoul Da Frè, in modo più marginale secondo gli investigatori.

Lunedì mattina è stato sentito dal giudice per le indagini preliminari nel corso dell’interrogatorio di garanzia. L’ex direttore della banca Antonveneta di via Sant’Agostino a Treviso e ora alla direzione della filiale di Susegana, viene contestato il coinvolgimento in due rapine in altrettante filiali Antonveneta, quella del 28 aprile 2008 a Vittorio Veneto e quella del 29 giugno 2009 a Conegliano. Difeso dall’avvocato Stefano Pietrobon, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il suo avvocato ribadisce la sua innocenza. «Non c’entriamo nulla con le rapine», spiega. «Abbiamo deciso di non parlare perché nelle indagini ci sono troppi omissis. Il mio assistito non conosceva i rapinatori ed è accusato di colpi in filiali dove non aveva mai lavorato». Il giudice ha confermato la misura cautelare dei domiciliari per lui.

Mauro Pigozzo

È giallo: svaligiata la banca del direttore agli arrestiultima modifica: 2010-09-22T11:45:00+02:00da sagittario290