Lodi
Cronaca
2010-09-04
Assalto al portavalori, si avvicina il processo
SONO NOVE gli indagati che il 20 settembre andranno a processo per l’assalto al furgone portavalori che il 2 novembre del 2006 è costato la vita alla guardia giurata lodigiana Enrico Morandi, di 49 anni. Si tratta di B.S., 55enne residente a Modena, C.S. di 58 anni residente a Sondrio, P.R. 55 enne di Varese, M.G. di 56 anni residente a Taglio di Po (Rovigo), G.A. 47enne catanese; A.E. sardo di 52 anni, B.C. di 54 anni residente a Catania e D.M. 53enne di Sant’Elia Pianisi in provincia di Campobasso. Al commando sono stati imputati 31 reati tra i quali detenzione illegale di armi da fuoco, rapina a mano armata e omicidio volontario commessi durante le 20 rapine – 7 delle quali nel Lodigiano – che tre anni fa hanno messo a ferro e fuoco mezza Lombardia. Tra queste quella che è costata la vita a Morandi vicino al casello di Lodi, sulla strada provinciale 235 nel territorio di Pieve Fissiraga.
SECONDO le poche indiscrezioni filtrate dalla Procura, la banda sarebbe stata divisa in due gruppi distinti: un nucleo decisionale che aveva il quartier generale nel Lodigiano e il braccio armato che invece proveniva dalla Sicilia. Dopo la rapina fatale a Morandi scattò l’arresto per Maurizio Magistrelli, 48 anni, incastrato dopo il blitz della Polizia nella santabarbara del gruppo a Corbetta, nel Milanese e che ora sta scontando l’ergastolo. Durante la perquisizione nel covo del commando gli agenti avevano ritrovato un vero e proprio arsenale con fucili a pompa, mitragliatori, pistole, centinaia di proiettili e una fiamma ossidrica, usata nell’attentato al furgone portavalori di Pieve Fissiraga. Giovedì il pm Daria Monsurrò ha completato gli interrogatori dei nove indagati in vista della prima udienza del 20 settembre.
F.N.