Padova, studente massacrato di botte

Cronaca

(13 agosto 2010)

Padova, studente massacrato di botte
e scaricato nel giardinetto di Pediatria

Riccardo Legnaro è stato ritrovato alle 4,30 di notte ferito, tramortito e abbandonato nei giardini dell’ospedale. Ha una vertebra e il bacino fratturati, danni a reni e polmoni: è ricoverato in prognosi riservata. Terrorizzato, non vuole parlare neppure con i Carabinieri. Le indagini proseguono al buio

di Paolo Baron

jpg_2254427.jpgPADOVA. E’ stato trovato con una vertebra e il bacino rotti, il volto tumefatto e con problemi a polmoni e ai reni. Ma non vuole parlare. Riccardo Legnaro, 24 anni, residente in via Facciolati 116 è stato trovato semi incoscente da una guardia giurata ieri verso le 4,30, riverso sul giardino vicino a Pediatria, dentro l’ospedale. Il giovane, studente di Farmacia è stato visitato sul posto e trasportato con un’ambulanza in pronto soccorso: ora è ricoverato in prognosi riservata. Ma il mistero resta.

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Chi ha picchiato Riccardo Legnaro? E perché? Un raid punitivo? Un pestaggio per questioni sentimentali? Un avvertimento? Una rapina? Un atto di autolesionismo (si è gettato dal terrazzo vicino)? I carabinieri, ieri hanno cercato di parlare con il giovane che tuttavia si è rifiutato di parlare. Alla vista del luogotenente Giancarlo Merli, comandante della stazione di Prato della Valle, Riccardo Legnaro si è coperto il volto con le lenzuola, gesto eloquente per mostrare di non voler collaborare. Anche i genitori e il fratello maggiore Alberto (il padre Adriano è titolare di una farmacia a Vo’ Euganeo) hanno cercato di capire cosa sia capitato al loro caro.

Le indagini – in mancanza di testimonianze – sono partite dal luogo in cui Riccardo Legnaro è stato ritrovato: il giardinetto vicino alla palazzina che ospita Pediatria. Ma anche dal tipo di lesioni riportate. La prognosi parla di frattura del bacino, frattura di una vertebra, di contusioni polmonari e contusioni renali (compatibili con una caduta). Ma anche di tumefazioni al volto e allo sterno (compatibili con colpi inferti con un manganello o un bastone).

Il giovane, trovato alle 4,30 da uno dei vigilantes presenti a quell’ora, è rimasto sul prato fino alle 5,20 quando una ambulanza della Croce Verde lo ha trasportato in pronto soccorso (come prevede il protocollo se il trasporto deve essere effettuato all’interno dell’area dell’ospedale). Nel frattempo gli investigatori stanno cercando di capire se lo studente di Farmacia sia stato picchiato sul posto o se sia stato scaricato, magari attraverso il piccolo cancello che dà su via Gattamelata.

Riccardo Legnaro era uscito in bicicletta da casa per fare un giro. E non era rientrato per cena. I genitori avevano cercato invano di contattarlo al cellulare che è rimasto spento tutta la sera. Quando la guardia giurata l’ha trovato sul prato sanguinante della bicicletta non c’era traccia. Ma nemmeno del portafoglio con i documenti o i soldi. Con chi aveva appuntamento lo studente di Medicina l’altra sera? Ha incontrato qualcuno? Di certo non i suoi amici che contattati dal fratello Alberto hanno detto di non averlo mai visto e che non era previsto che si vedessero. Secondo il padre il giovane nei giorni scorsi avrebbe litigato con la fidanzata: un altro tassello del complicato puzzle che i carabinieri cercheranno di mettere al suo posto. Nella speranza che il giovane oggi intanto migliori, ma soprattutto che decida di parlare raccontando la sua verità.

Padova, studente massacrato di botteultima modifica: 2010-08-14T11:00:00+02:00da sagittario290