Cesena
Cronache locali
16 agosto 2010
Permessi Ztl irregolari ? Il Comune: “Solo pochi casi”
La magistratura apre un’inchiesta, la giunta si difende e tira in ballo la responsabilità di Atr per i controlli. E intanto si rivolge ai cittadini: “Devono essere più responsabili”
Cesena, 16 agosto 2010- SEIMILA permessi di accesso e sosta nella zona a traffico limitato di Cesena sembrano davvero troppi alla Procura della Repubblica di Forlì. Dopo le polemiche politiche e l’indagine su presunte irregolarità avviata dalla polizia municipale, la magistratura ha infine aperto un’inchiesta che potrebbe coinvolgere eventuali responsabilità dell’ente gestore dei parcheggi, l’Atr, nonché del Comune, oltre che dei singoli possessori delle indebite autorizzazioni.
L’amministrazione comunale si sfila però dal novero dei ‘sospetti’. Irregolarità? Tra tanti richiedenti è possibile — afferma in sostanza il Comune — ma i controlli ci sono e quindi si tratterebbe solo di pochi casi. E in ogni caso, puntualizza una nota del Municipio, “le procedure per i permessi nelle Ztl sono affidate ad Atr, alla quale spettano contrattualmente il rilascio dei pass e il controllo delle domande”. Il cittadino, in più, “deve essere responsabile della veridicità delle proprie dichiarazioni e della documentazione presentata”. Controlli e sanzioni sono previsti e applicati, assicura il Comune.
E prosegue: “La gestione delle zone a traffico limitato e del rilascio dei relativi permessi sono regolati da un apposito regolamento comunale. I contrassegni previsti sono di vario tipo (con modalità di rilascio e prerogative diverse a seconda della categoria di appartenenza del richiedente) e possono farne domanda non solo i residenti, ma anche le attività con sede all’interno delle mura storiche, e altre categorie, come ad esempio, portavalori, rappresentanti di preziosi, trasporti merci in genere (trasporto e consegna merci, posta celere, medicinali, servizi generali ed alimentari a domicilio, traslochi, ecc. ), imprese edili, assistenza domiciliare, ditte di pronto intervento, organi di informazione”.
“In un così ampio ventaglio di possibili richiedenti — conclude la nota dell’amministrazione comunale — , può essere che qualcuno abbia commesso irregolarità, sperando di non incappare nei controlli, ma riteniamo che, comunque, il loro numero sia limitato e e non tale da destare preoccupazioni tra i cesenati che, invece, nella quasi totalità sono ligi al rispetto delle regole. In ogni caso, abbiamo piena fiducia nell’attività della magistratura e auspichiamo che l’indagine in corso consenta di fare la massima chiarezza”.