Cronaca
(28 agosto 2010)
Ladro maratoneta a piedi scalzi per seminare marocchino, vigilantes, la polizia
Non è riuscito a sfuggire agli agenti ed è stato arrestato, nonostante la fuga senza scarpe per correre più veloce. Il complice invece l’ha fatta franca
di ALESSANDRO CORI
Una falcata dopo l´altra, senza scarpe, per correre più veloce. Una fuga disperata tra le stradine del centro con in mano la refurtiva, seminando i poliziotti e una guardia privata. A tentare l´impresa, che ricorda la ben più nobile corsa a piedi nudi di Abebe Bikila, trionfatore alle Olimpiadi romane del 1960, è stato un ladro maratoneta che alla fine non è riuscito a “vincere” la sua personalissima gara con la giustizia ed è stato arrestato. Al suo complice invece è andata meglio: visto che è scappato.
Il ladro, un marocchino ventenne incensurato, aveva portato via un giubbotto e un profumo dal negozio Zara di via Indipendenza (in tutto 60 euro il valore della merce). Appena il vigilantes lo ha visto è iniziato l´inseguimento, a cui poi si uniranno anche due poliziotti. Uno dei due ladri fa perdere subito le sue tracce mischiandosi tra le gente, mentre il ragazzo africano corre, sguscia tra le macchine, e quando in via Avesella arrivano gli agenti del 113 si toglie le scarpe e inserisce la quarta. Il vigilantes si avvicina, lo raggiunge, ma a suon di schiaffi il marocchino lo lascia per terra. La fuga va avanti ancora per un po´ e alla fine si conclude in via Galliera, dove per fermare il ladro maratoneta dovrà intervenire un´altra volante di rinforzo a sbarrargli la strada.
Il ventenne, che evidentemente oltre alle gambe sapeva muovere bene anche le mani, prima di essere arrestato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale è riuscito a spedire un´agente in ospedale. Ora, dopo le cure, al poliziotto per riprendersi serviranno 12 giorni di prognosi.