Martedì 17 Agosto 2010,
Ed: VENEZIA
Pagina: 21
Bibbione In salvo la coppia polacca che ieri notte festeggiava il ferragosto
La grigliata arrostisce il camper
A fuoco anche un’auto e un motorborne parcheggiati accanto
Marco Corazza
Brucia il camper di una coppia di turisti a Bibione: salvi entrambi, ma i danni sono parecchi. Poteva finire davvero male il ferragosto per due cittadini polacchi che ieri notte sono rimasti vittima dell’incendio del loro camper. Sono stati i carabinieri di Bibione e la guardia giurata della SicurGlobal a salvare la coppia e a mettere in sicurezza l’area. Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco, intervenuti sia da Portogruaro che da Lignano, che ha evitato che il fuoco si propagasse.
Tutto è successo verso l’una di ieri notte in via Maya, nei pressi del villaggio “Valbella”. A bruciare il camper della coppia di turisti, che volevano festeggiare ferragosto con una bella grigliata. Il loro motorhome lo avevano posteggiato sul piazzale, dove erano stati parcheggiati altri diversi camper. Volevano così passare qualche ora in tranquillità per un ferragosto da non dimenticare. Purtroppo quel loro desiderio ha rischiato di finire male.
I due polacchi avevano acceso il fornello nella piccola cucina del camper, che presto ha preso fuoco, propagando le fiamme all’intero mezzo. L’incendio in poco tempo ha invaso completamente il camper, mentre la coppia s’è messa in fuga. Intanto sul posto sono intervenuti i carabinieri e la vigilanza privata che ha lanciato l’allarme ai proprietari dei mezzi posteggiati vicino al camper ormai in fiamme. Purtroppo per i proprietari di un’Alfa Romeo Brera e di un altro camper posteggiato vicino a quello in preda al fuoco non è andata bene: i loro mezzi sono stati infatti bruciati nel rogo, anche se solo in parte, mentre il camper polacco, forse per lo sganciamento del freno a mano dovuto al surriscaldamento delle leve, s’è spostato da solo, finendo a cavallo del marciapiede. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme, ma il camper è andato completamente distrutto. L’area è stata messa in sicurezza.
I due poveri turisti polacchi sono rimasti praticamente “in mutande”: tutto ciò che avevano con se infatti è andato distrutto.