Guardie giurate: impiego per soli uomini ?

DONNE

09-07-2010

Guardie giurate: impiego per soli uomini ?

acerra-guardie-giurate-vs-inceneritore.jpgTERMOLI. Negli ultimi anni il ruolo della donna nel mondo lavorativo, per certi versi, ha raggiunto una condizione paritaria rispetto alle mansioni che un tempo erano affidate esclusivamente agli uomini in quanto considerate per il sesso debole, inaccessibili e poco confacenti.

L’emancipazione femminile ha permesso quindi alla donna di varcare quella soglia lavorativa che era una prerogativa di cui gli uomini ne detenevano il diritto. Parliamo di impieghi all’interno di corpi militari o anche di impieghi che, sia per caratteristiche peculiari che per tradizioni, erano destinati esclusivamente agli uomini.

Da un decennio, le donne sgomitano e si fanno largo quindi in settori in cui storicamente, non era concesso loro entrare. Non è difficile trovare oggi, donne arruolate nei vari corpi militari, all’interno dei quali si distinguono per bravura, capacità organizzativa e d’intervento pari a i loro colleghi.

Nel centro adriatico sono diverse, anche se ancora in un numero esiguo, le donne che hanno avuto la possibilità di inserirsi in ambienti un tempo preclusi al gentil sesso.

Abbiamo incontrato Anita, una giovane donna, che da circa tre anni è impiegata presso un istituto di vigilanza della zona. La nostra interlocutrice confida come il fascino della divisa l’abbia ammaliata da quando era una ragazzina, ma dalle sue parole, la passione per il lavoro si evince e va ben oltre il desiderio di indossare un abbigliamento maschile e un giubbotto antiproiettili ornato da un importante cinturone.

Parla del suo lavoro con evidente orgoglio la giovane donna, e confida in quella passione che necessariamente accompagna impieghi dove il coraggio deve ineluttabilmente far parte del corredo giornaliero. “Mi piace molto, anche se è un lavoro rischioso, ma forse proprio per questo mi piace – confida – è un lavoro dove il coraggio non può venire meno, se si ha paura non lo si può fare. Certo, affronto la paura tutte le volte che sono in servizio per l’antirapina, o per le ispezioni durante i turni di notte, quando sono costretta a girare in macchina da sola”.

La nostra interlocutrice, pone l’accento sul rischio e sui pericoli che il suo lavoro comporta e come un impiego del genere possa essere stressante, ma per cui  Anita confida di nutrire una profonda passione, che va ben oltre il rischio che incorre quotidianamente. Un lavoro che racchiude una percentuale di rischio molto elevata, e forse proprio per questo è visto ancora come un lavoro poco adatto al sesso debole.

“Quando vedono una donna in divisa sono soliti deridere con battute che talvolta rasentano la volgarità – confida Anita facendo riferimento all’atteggiamento che taluni uomini assumono nei suoi confronti – non pensano che sto svolgendo il mio lavoro con la stessa professionalità con cui lo svolgono i miei colleghi. Screditano le donne in divisa perché, nel pensiero maschile, questo è un lavoro da uomini, non capiscono l’emancipazione. E’ una questione di mentalità, legata alla nostra zona. Al nord – conclude – le cose sono diverse”.

Ida Petrone

Guardie giurate: impiego per soli uomini ?ultima modifica: 2010-07-10T11:15:00+02:00da sagittario290