Cronaca
S.A., 17 luglio 2010 15:00
Individuata una società che operava in Costa Smeralda nel settore della prestazione di servizi di vigilanza e sicurezza privata ma era completamente sconosciuta all’Amministrazione Finanziaria
Bodyguard in Costa Smeralda, 1 mln di euro evasi
SASSARI – Prosegue incessante la lotta all’evasione fiscale ed alle violazioni delle regole di leale concorrenza quotidianamente posta in essere dal Gruppo della Guardia di Finanza di Olbia in ottemperanza alle direttive impartite dal Comando Provinciale di Sassari.
E’ stata individuata una società che, nel delicato e particolare contesto soprattutto della Costa Smeralda, operava nel settore della prestazione di servizi di vigilanza e sicurezza privata ma era completamente sconosciuta all’Amministrazione Finanziaria. In seguito ad una articolata attività di intelligence e controllo economico del territorio, le Fiamme Gialle olbiesi hanno individuato infatti il soggetto economico che per ben 4 anni non ha presentato alcun modello dichiarativo.
Al termine delle attività di esame della documentazione contabile e commerciale, è emerso che dal 2005 al 2008 l’impresa ha occultato ricavi pari a oltre un milione di Euro commettendo anche violazioni: in materia di Iva (per complessivi 440mila Euro); in materia di Irap (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) non dichiarando una base imponibile di oltre 1 milione di Euro; omessa istituzione delle scritture contabili obbligatorie. Per quanto riguarda il personale dipendente, almeno dieci dipendenti non sono stati assunti regolarmente); conseguentemente, negli anni dal 2005 al 2008 è stata omessa la presentazione della dichiarazione quale sostituto d’imposta ed il versamento delle ritenute per i dipendenti.
La società ad un preliminare controllo poteva apparire in regola. Essa infatti rilasciava regolari fatture per i servizi resi (vigilanze fisse presso dimore e dinamiche al seguito dei propri clienti rese sia con proprio personale che con mezzi e strumentazione di sicurezza) per i quali veniva retribuita. Nei periodi prescritti, però, essa ometteva di presentare le prescritte dichiarazioni. Il titolare della ditta, D. V. olbiese, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania per il reato di “omessa dichiarazione” ai sensi dell’art. 5 del D.lgs. 74/2000; un dettagliato rapporto è stato inoltrato all’Agenzia delle Entrate per le violazioni fiscali constatate.
L’attività ora conclusa, oltre a consentire di pervenire ad importanti risultati nella lotta all’evasione fiscale, consente di evidenziare l’attività del Corpo a tutela degli imprenditori in regola, della concorrenza e del mercato.