Assalto al portavalori di Villanova Strisaili, scarcerato il capo…

Cronaca

(27 luglio 2010)

Assalto al portavalori di Villanova Strisaili, scarcerato il capo dei vigilantes

Il gip di Lanusei rimette in libertà il caposcorta Piroddi sospettato di essere la talpa: indizi insufficienti. Gli avvocati della difesa: “Quella mattina fu lui ad avvisare i carabinieri dell’improvviso cambio di percorso del mezzo”

di Antonello Sechi

jpg_2050349.jpgLANUSEI. Libero dopo tre giorni in cella. Roberto Piroddi ha convinto il gip del tribunale di Lanusei, Luca Verzeni, spiegando i comportamenti che avevano spinto la procura di Lanusei a sospettarlo di essere la talpa della maxi rapina da 530mila euro alle porte di Villanova Strisaili. Ieri, il giudice ha dichiarato illegittimo il fermo disposto dal pm venerdì, ha respinto la richiesta di custodia cautelare e il capo scorta del furgone rapinato è tornato a casa. Roberto Piroddi, 36 anni, di Gairo, aveva avvisato i carabinieri dell’improvviso cambio di percorso che il primo giugno scorso ha portato il furgone portavalori della Metropol sarda nella trappola dei banditi.

È una delle carte, calate ieri dai legali della guardia giurata (gli avvocati Mauro Pilia e Giancarlo Piroddi), che hanno convinto il gip a rimetterlo in libertà. Cancellato quindi il provvedimento di fermo deciso dal pm Domenico Fiordalisi e respinta la richiesta di custodia in carcere motivata con il pericolo di fuga. Roberto Piroddi ha così potuto lasciare il carcere di Lanusei, dove ha atteso la decisione del giudice che l’aveva interrogato sabato mattina. «Non avevamo il minimo dubbio sulla versione del nostro cliente», commenta con soddisfazione Mauro Pilia. Gli avvocati non forniscono dettagli.

Assicurano che Roberto Piroddi il giorno della maxi rapina ha eseguito le procedure previste.

Piroddi, il primo giugno, era il capo scorta del furgone blindato partito da Nuoro con a bordo soldi da distribuire a uffici postali e banche. Dopo il trasbordo di una parte dei valori in un altro furgone, la decisione di dirigersi a Villanova Strisaili anziché a Ussassai come previsto dal programma. L’assalto è avvenuto alle 8 del mattino, all’uscita del paese, dopo la consegna di 20mila euro all’ufficio postale. Il furgone è rimasto incastratro tra un camionciono e un fuoristrada rubati. Il commando di otto uomini, armati di fucile e mitraglietta, ha costretto Piroddi e gli altri due vigilantes a uscire dal blindato versando benzina nel condotto di aerazione.

L’azione non è stata interrotta neppure dall’arrivo di un pullman di studenti.

Poi i banditi si sono volatilizzati con tre valigette piene di quattrini, 530mila euro. Secondo gli investigatori, qualcuno deve aver avvisato i rapinatori del percorso del furgone. Difficile improvvisare un’azione del genere all’ultimo momento. È questo uno degli elementi principali che hanno spinto la procura di Lanusei a sospettare di chi, all’ultimo momento, ha preso la decisione del cambio di percorso. Roberto Piroddi, però, ha spiegato al gip di aver avvisato le forze dell’ordine e i suoi legali hanno presentato la relativa documentazione. Per il gip ce n’è a sufficienza per rimetterlo in libertà. Nessun commento dalla Procura, che prosegue le indagini.

Assalto al portavalori di Villanova Strisaili, scarcerato il capo…ultima modifica: 2010-07-28T11:15:00+02:00da sagittario290