Resistenza e minacce: sei mesi a un collaboratore di giustizia

Sabato 12 Giugno 2010,

Ed: UDINE
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Resistenza e minacce: sei mesi a un collaboratore di giustizia

tribunale.jpg(e.v.) Sei mesi di reclusione. È la condanna pronunciata ieri dal giudice Angelica Di Silvestre nei confronti di Flavio Ballo, 50enne udinese, a processo per un episodio accaduto il 28 maggio scorso nel parcheggio del nosocomio.

Quel giorno la madre lo accompagna in Ospedale, ma lui non vuole scendere dall’auto e quando una guardia giurata interviene, estrae una pistola giocattolo. La guardia lo disarma, arriva la polizia per identificarlo, ma lui reagisce e viene arrestato. Accusato di minaccia aggravata, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, è stato giudicato ieri in abbreviato condizionato, come richiesto dal suo avvocato Stefano Comand, per sentire il vicecommissario Valvano sul suo status di collaboratore di giustizia. Ed è proprio su questo punto, tra le altre argomentazioni utilizzate per chiederne l’assoluzione piena, che l’avvocato Comand ha fatto leva ieri, invocando la reazione a fronte di un arresto non legittimo o, in subordine, la legittima difesa stante il terrore nell’essere condotto in un carcere ordinario. Comand, che già preannuncia appello, ha anche chiesto la revoca della misura dell’obbligo di dimora a Udine; richiesta su cui il giudice si è riservata.

Resistenza e minacce: sei mesi a un collaboratore di giustiziaultima modifica: 2010-06-13T11:45:00+02:00da sagittario290