«Bragora pericolosa, Actv sapeva»

Cronaca

Venerdì 11 Giugno 2010,

Ed: VENEZIA
Pagina: 7

MORTE IN DEPOSITO Incidente probatorio sulla caduta che costò la vita ad Alessio Maggio

«Bragora pericolosa, Actv sapeva»

Una lettera avrebbe avvertito che la passerella da cui scivolò la guardia giurata era usurata

Roberta Brunetti

848.jpgChe quella passerella fosse pericolosa, Actv lo doveva sapere. Era stato lo stesso comandante della motonave-deposito “Bragora”, a chiedere che fosse sostituta perché troppo usurata. Una lettera protocollata un mese prima di quel maledetto incidente del 26 giugno del 2008, quando Alessio Maggio, guardia giurata di 33 anni, annegò dopo essere scivolato proprio sulla passerella contestata. La lettera ora è finita tra gli atti depositati dai familiari del giovane, che assistiti dallo studio Sacchetto & associati si sono costituti parte offesa nel procedimento aperto dal pubblico ministero, Michele Michelozzi, contro 7 tra dirigenti e responsabili di Actv e Sicurglobal, la ditta per cui lavorava Maggio. Per il momento, l’iscrizione nel registro degli indagati per omicidio colposo è stata ad ampio raggio. Per Actv, ci sono il presidente e il direttore generale, Marcello Panettoni e Maurizio Castagna; il direttore del personale, Mario Bassini; il responsabile della manutenzione, Paolo Firpo; quello del servizio prevenzione e sicurezza, Stefano Biondi; lo stesso capitano della “Bragora”, Mario Turazzini; per la Sicurglobal, il rappresentante legale, Mario Falcone. Saranno le perizie a delimitare il campo, individuando meglio le eventuali responsabilità dei singoli. 

In questo senso ieri c’è stato un primo appuntamento importante. Un incidente probatorio, in cui il gip Alberto Scaramuzza ha nominato due consulenti, il medico legale Antonello Cirnielli e l’ingegner Tiziano Gomierato, che dovranno chiarire le cause della morte e la dinamica dell’incidente, in relazione alle responsabilità dei singoli. Una necessità dopo che i risultati dell’autopsia disposta dalla Procura erano stati contestati dai consulenti dei familiari. In particolare, l’autopsia aveva ventilato l’ipotesi di una miocardia che avrebbe provocato lo svenimento e il successivo annegamento di Maggio. Ma l’anatomopatologo Alessandra Rossi e il cardiologo Marco Panfili, nominati dai familiari, hanno negato questa possibilità, sostenendo che Maggio era perfettamente sano. Non solo, la parte offesa ha insistito sulle carenze del deposito della Bragora, che in effetti fu poi messo in regola. E sulla scorta del parere di altri due consulenti, l’ammiraglio Alberto Diamantini, e l’architetto Alessandro Pasinetti, ha chiesto e ottenuto di estendere le indagini anche al responsabile sicurezza e prevenzione di Actv. A questo punto, è stato lo stesso pm a chiedere al gip una perizia d’ufficio, sia sul fronte medico che su quello della sicurezza.  

E quella che si annuncia è una battaglia tra periti. Oltre a quelli del gip, le parti ieri ne hanno nominati altri 14. Tra 90 giorni le prime risposte.

«Bragora pericolosa, Actv sapeva»ultima modifica: 2010-06-12T11:15:00+02:00da sagittario290