Napoli, delitto del vigilantes: l’imputato scagionato dal video

sezione: NAPOLI

16-06-2010

Napoli, delitto del vigilantes: l’imputato scagionato dal video della banca

di Leandro Del Gaudio

20100617_20100616_brunetti_manuel_arresto_sito.jpgNAPOLI (17 giugno) – Secondo il collega della vittima, quel ragazzo era semplicemente «somigliante» al killer del vigilante. Stando a dieci lettere anonime spedite in Questura due giorni dopo l’omicidio, quel ragazzo era di sicuro il killer del vigilante.

Per il pentito De Feo poi niente dubbi: tutto il quartiere sapeva che quel minorenne – uno dei tanti piccoli rapinatori che ronzano nella zona del vecchio tribunale – aveva ucciso l’agente di polizia privata Umberto Concilio. Verità fragili, prive di riscontri. Verità crollate ieri pomeriggio in aula, al termine del processo che si è concluso dinanzi ai giudici del Tribunale dei minori: assolto l’imputato Manuel Brunetti (oggi maggiorenne), al termine di un processo che sembrava a senso unico.

Tanto che il pm non ha avuto esitazione a chiedere una condanna esemplare per il ragazzino indicato come l’assassino del vigilante. Ai Colli Aminei, ieri mattina, è toccato al pm Patrizia Tedeschi chiedere trent’anni di reclusione per il minorenne, additandolo come responsabile materiale di un omicidio a scopo di rapina, un delitto consumato per strappare dalla fondina dell’agente di polizia privata la pistola di servizio. E invece richiesta respinta: gli atti tornano al pm. Resta senza nome il killer di un agente ucciso sul posto di lavoro. Una beffa.

Rabbia e impotenza, neanche a dirlo, per i parenti dell’agente ucciso, che in questi mesi hanno atteso in silenzio la verità giudiziaria cui affidarsi dopo quel tragico sabato notte. Assolto in formula piena, dunque, dopo un anno e mezzo di cella, dove il minorenne non ha esitato a far parlare di sé: Manuel Brunetti è stato infatti protagonista della fuga dal carcere di Airola. Scagionato dall’omicidio Concilio, l’imputato ora resta in cella per i fatti dell’estate scorsa, per aver collezionato una sfilza di reati in poche ore: assieme a tre complici, val la pena ricordare, Manuel Brunetti immobilizzò un paio di agenti, rapinò armi e auto e si diede alla macchia. Venne poi arrestato due mesi dopo e ora è sotto processo dinanzi al Tribunale di Benevento.

Ma l’attenzione resta su una morte destinata a rimanere senza colpevoli. Decisivo, nel corso del processo, il controesame del pentito condotto dalla difesa di Brunetti, dal penalista Giuseppe Ricciulli: interrogato dal difensore, il pentito De Feo ha spiegato di aver saputo che il killer era entrato in azione dall’interno di un’automobile. Esattamente il contrario di quanto dimostrato dalle immagini di una videocamera della zona, che hanno immortalato la sagoma di un uomo mentre fa fuoco: era in piedi, gambe divaricate, mani che impugnano l’arma.

Poi lingue di fuoco nella notte: quanto basta comunque a mettere in risalto le contraddizioni di un’indagine a senso unico. Inchiesta che ora riavvolge il nastro e rivede i propri lati deboli. Si torna al punto di partenza: dalla ricostruzione resa dal collega di Concilio che, posto davanti alla foto di Brunetti, ebbe qualche esitazione. Poche parole – «potrebbe essere lui» – che diedero la stura alle indagini, che poi si sono arricchite di un fitto carteggio, rigorosamente protocollato dalla polizia giudiziaria: dieci lettere anonime spedite in poche ore, che hanno attirato l’attenzione investigativa sul minorenne.

Poi la questione è diventata squisitamente tecnica. Ha spiegato l’avvocato Ricciulli, nel corso del suo intervento difensivo: «Non sono stati fatti rilievi antropometrici, resi invece possibili dalle immagini del video. Si poteva partire da dati concreti per condurre un’inchiesta più ampia, per capire quanto fosse alto l’assassino, quali fossero le sue fattezze fisiche». Omicidio Concilio, un anno e mezzo dopo: il caso resta aperto, il processo torna al punto di partenza.

Napoli, delitto del vigilantes: l’imputato scagionato dal videoultima modifica: 2010-06-18T12:00:00+02:00da sagittario290