Cronaca
[23/06/2010]
LADRI DAL BENZINAIO, MA NIENTE SLOT: PRENDONO MICROONDE
Ennesmo furto di notte, questa volta all’Api-Ip di Squinzano, in Contrada Masseria Nuova. Hanno agito in tre e sono fuggiti a bordo di due auto. Presi soldi, sigarette ma anche un elettrodomestico
SQUINZANO – Questa volta, niente slot-machine. I ladri si sono concentrati su altro, prendendo tutto quello che potevano. Persino un forno a microonde. L’ennesimo furto notturno ad una stazione di servizio nel Salento mantiene alta la soglia dell’attenzione da parte delle forze dell’ordine. Non passa quasi notte, ormai, senza che qualche banda si rifaccia viva. E questa volta, ad agire all’interno della stazione di carburanti Ip gruppo Api di Contrada Masseria Nuova, alla periferia di Squinzano, lungo una strada che, passando dalle campagne, conduce fino a Casalabate, sono state non meno di tre persone con i volti coperti. Tante ne hanno immortalate le videocamere di sorveglianza interne.
Gli stessi banditi che qualche notte addietro avevano già saccheggiato il bar annesso alla stazione di carburanti di Leverano, sulla strada di Porto Cesareo? Forse sì, forse no. Le telecamere esterne hanno impresso sui nastri due auto, una Ford Escort station wagon scura ed un’altra, non meglio identificata, chiara. Modelli simili a quelli scorto a Leverano, verrebbe da pensare, salvo che, in quel caso, i veicoli sono successivamente stati ritrovati abbandonati. Erano stati rubati.
Inutile, o quasi, raccontare la dinamica del furto avvenuto nel distributore di Squinzano, di proprietà di Daniela Pulli, 37enne, originaria di Trepuzzi. E’ pressappoco sempre la stessa. I tre hanno sfondato la porta d’ingresso del bar e, una volta all’interno, hanno dovuto fare in fretta, perché nel frattempo era partito l’allarme (erano le 3,17) e di lì a poco sarebbero arrivati i vigilanti della Velialpol. Così, hanno preso alla rinfusa quello che hanno trovato: un forno a microonde, due cassettiere portamonete ed alcuni pacchi di sigarette. Il danno ammonta circa 1.500 euro, non coperto da assicurazione. Le indagini sono affidate ai carabinieri della stazione locale, i quali sperano di ricavare qualche traccia proprio dalle registrazioni.