Prato
Cronaca
25 giugno 2010
Furto in villa ai Cappuccini in pieno giorno
Ladri in azione di giorno lungo la salita che porta in giolica. La signora era uscita da poco: qualcuno teneva d’occhio l’abitazione
Prato, 25 giugno 2010 – NUOVO allarme per i furti in villa alla Pietà. I ladri questa volta sono entrati in azione in pieno giorno, all’ora di pranzo, rompendo una finestra. Erano circa le 12.55 quando è entrato in funzione l’allarme nell’abitazione della famiglia Cecchi-Pieralli lungo la salita dei Cappuccini, in Giolica. I malviventi hanno portato via un magro bottino: qualche centinaio di euro in contanti. Ma da una prima ricostruzione l’obiettivo sarebbe stato la cassaforte della residenza dell’imprenditore. Per fortuna sono stati scoperti nel giro di pochi minuti — l’antifurto ha fatto scattare l’intervento immediato della pattuglia Metronotte — si sono limitati ad arraffare quanto hanno potuto e a scappare.
A prima vista potrebbe sembrare un colpo rudimentale messo a segno da ladri occasionali ‘gabbati’ dall’allarme. Però due particolari lo rendono, invece, l’ultimo anello di una lunga serie: l’assenza da casa dei proprietari da appena 5 minuti e la dinamica fotocopia di altri episodi analoghi avvenuti nella stessa zona di recente. Il primo «dettaglio» inquietante, dunque, farebbe pensare a un colpo pianificato, il secondo alla presenza di una banda organizzata in furti seriali. Infatti, la padrona di casa era appena uscita in auto dal cancello principale, quando i malviventi sono entrati azione percorrendo lo spazio tra la recinzione e la finestra che poi hanno infranto, alle 12.55 circa, facendo scattare l’allarme collegato con la centrale Metronotte. Probabilmente nelle vicinanze c’era un palo che via cellullare ha dato il via libera ai complici e non si esclude che sia stato anche suonato il campanello per accertarsi che in casa non fosse rimasto nessuno.
La guardia è arrivata sul posto in soli 2 minuti e mezzo, lasciando così minimo margine agli scassinatori. Ma il copione è lo stesso di altri casi. Il 3 marzo scorso, nel pomeriggio, l’allarme scattò in via della Torretta per un’effrazione nella villa di Faliero Sarti, 35 anni, erede della dinastia tessile, appena uscito di casa per la prima volta dopo circa un mese. Anche in quel caso i malviventi furono costretti a scappare in pochi istanti con una misera refurtiva. In precedenza, sempre nei primi mesi del 2010 e sempre nella zona, erano stati derubati un imprenditore in pensione in via Machiavelli e un rappresentante tessile in via per Poggio Secco. L’ultimo colpo in ordine di tempo domenica scorsa nella villa in via Varchi di due noti avvocati, moglie e marito, assenti per una cerimonia nunziale.
E.D.