Tre mesi di Isola dei cassintegrati

Cronaca

25/05/2010

VINYLS

Tre mesi di Isola dei cassintegrati
Operaio allontanato dalla sede Eni

Sul social network in bacheca solidarietà e domande

di Monia Melis

ImageServer.jpgPORTO TORRES. Sono passati tre mesi dall’occupazione dell’Isola dell’Asinara da parte di un gruppo di operai della Vinyls in lotta per il loro posto di lavoro. Ora la vertenza per la cessione degli impianti pare arenata, ferma.

E questa attesa senza tappe stabilite nelle trattative logora gli animi e lo rivela anche un episodio di questo pomeriggio riportato dal blog l’Isola dei cassintegrati, parte viva della protesta e veicolo delle voci degli operai. Si legge che Tino Tellino, un operaio Vinyls è stato allontanato dalle guardie giurate dal ricevimento al petrolchimico Eni, in cui era presente l’amministratore di Polimeri Europa, Alberto Alberti. E lo conferma lo stesso Tellini: «Ho fatto solo 20 metri poi sono stato intercettato dalle guardie giurate che mi hanno fatto andare via. Mi hanno accompagnato fuori come un ladro, una scena davvero penosa». Il suo intento era quello di parlare con Alberti e solo in un secondo momento c’è riuscito: «Dopo sono stato chiamato dall’addetto stampa Eni, una signora molto gentile, di pomeriggio sono quindi riuscito a parlare con Alberti. Mi ha confermato che l’Eni non ha intenzione di gestire direttamente il ciclo dei cloro derivati», ossia gli impianti anche di Porto Torres. Un episodio in linea con l’atmosfera che si respira all’estrema punta a nord ovest della Sardegna.

La vertenza. Dopo il ritiro della Ramco, unica società interessata all’acquisizione delle strutture di Porto Torres, Porto Marghera e Ravenna c’è stato solo il silenzio. Il governo ha invitato la Ramco a precisare i motivi della sua decisione, ma l’incontro la settima scorsa è stato annullato. Da allora molti appelli ma poche risposte, mentre gli impianti sono fermi. E le casse dei commissari straordinari che gestiscono la Vinyls sono quasi vuote.

I mesi di protesta. Tre mesi vissuti all’interno dell’ex carcere di Cala Reale tra il clamore mediatico e il sostegno (concreto e virtuale) delle persone comuni e di altri lavoratori. Prima e anche ora il vero presidio è sulla Torre aragonese che, come ricorda sempre Pietro Marongiu, decano della protesta è il simbolo della loro storia.

Il blog e il social network. Nel blog dell’Isola dei cassintegrati e nella bacheca di Facebook continuano i messaggi di solidarietà (oltre 100mila i sostenitori del gruppo). Tanto stupore anche per l’episodio di questo pomeriggio, si chiedono fin quando ci sarà ancora silenzio e si interrogano sulla modalità della protesta pacifica e che usa metodi virtuali.

Tre mesi di Isola dei cassintegratiultima modifica: 2010-05-26T11:00:00+02:00da sagittario290