Revocati i domiciliari al metronotte

Cronaca

23 maggio 2010

Revocati i domiciliari al metronotte

jpg_2013828.jpgGROSSETO. Sbalordito, incredulo. Dispiaciuto, anche. E comunque ha capito di aver sbagliato. Così davanti allo psichiatra il metronotte che l’altra settimana era stato arrestato dai carabinieri per aver aggredito due passanti, ritenendoli due investigatori privati che lo avrebbero spiato nei suoi movimenti per incarico della moglie, per una presunta relazione extraconiugale. Il dottor Romano Fabbrizzi, che aveva ricevuto l’incarico in sede di convalida, ha completato una parte dei suoi accertamenti. Porterà a termine l’incarico nel giro di qualche giorno e così il giudice Giovanni Puliatti ha deciso di fissare l’udienza per il 18 giugno così da portare a termine il giudizio con rito direttissimo. Nel frattempo, su richiesta del difensore Loredana Giuggioli, senza obiezioni da parte del pm Alessandro Leopizzi, il giudice ha revocato gli arresti domiciliari.  Cosa abbia scatenato la furia della guardia in due distinti giorni (il 12 e il 13 scorsi), ma più o meno alla stessa ora del pomeriggio e comunque nello stesso luogo – piazza Lulli, tra via Cesare Battisti e via Mascagni -, non è ancora chiaro. Potrebbe essere stata una reazione allo stress causato dal lavoro intrapreso da poco tempo dall’uomo, che ha effettuato vari turni di notte e che ha una situazione familiare difficile. La somma potrebbe aver comportato questo tipo di “esplosione”. A uno dei passanti, il metronotte aveva portato via una cartellina contenente documenti da lui ritenuti riconducibili a presunte indagini nei suoi confronti. Questo passante era stato picchiato con calci e pugni (5 giorni di prognosi) accompagnati da minacce: «Se ti rivedo da queste parti ti ammazzo». Trattamente simile all’altro passante: «Ti scuoio come un coniglio». P.S.

Revocati i domiciliari al metronotteultima modifica: 2010-05-24T12:00:00+02:00da sagittario290