Il dramma, si spara in casa con la pistola di servizio


Grosseto

Cronaca

17 maggio 2010

Il dramma, si spara in casa con la pistola di servizio

Il gesto di un uomo di 35 anni. Niente sembra aver mai fatto intuire il fatto che avesse problemi così profondi se non quelli legati ad una situazione lavorativa precaria come vigilante 

images.jpgMarina di Grosseto (Grosseto), 17 maggio 2010 – Ha lasciato un biglietto scritto a mano per salutare i genitori, con i quali aveva parlato al telefono fino a poco prima, e poi, in camera sua, ha premuto il grilletto della pistola d’ordinanza con la quale, fino a qualche mese fa, aveva svolto servizio alle dipendenze di un istituto privato di vigilanza. Di notte, da solo, nell’abitazione di Marina che divideva con i familiari. Riccardo Cavassa aveva 35 anni e non era sposato. Viveva con i genitori e non sembra avesse mai fatto intuire di avere problemi così profondi, se non quelli legati ad una situazione lavorativa precaria. L’unico aspetto emerso durante i primi accertamenti effettuati dai carabinieri della stazione di Marina.

L’uomo, infatti, sembra potesse contare solo su questa occupazione di vigilante che, però, non era continuativa. Da alcuni mesi, infatti, era in attesa di una nuova chiamata. I genitori, sabato sera, erano fuori e lui era rimasto da solo nella casa che si trova nella zona del Tombolo. Si erano sentiti al telefono fino a non molto tempo prima, ma poi — intorno alle 3 — quando il padre e la madre sono rientrati hanno fatto la tragica scoperta. Il figlio aveva deciso di farla finita sparandosi un colpo alla tempia sinistra. Il corpo è stato trasferito nell’obitorio dell’ospedale di Grosseto a disposizione dell’autorità giudiziaria.

I familiari, dimostrando una grande sensibilità in un momento così tragico, hanno dato l’assenso all’espianto degli organi. E’ stata concessa, infatti, l’autorizzazione per il prelievo e la donazione dei tessuti che permeterranno il trapianto di cornee e ossa. Inoltre è stato autorizzato anche il prelievo di cute (per salvare gli ustionati) e delle valvole cardiache.

Il dramma, si spara in casa con la pistola di servizioultima modifica: 2010-05-18T11:45:00+02:00da sagittario290