I METRONOTTE DELL’IVRI STRETTI ATTORNO AI FAMILIARI…

Cronaca

venerdì 30 Aprile 2010

I METRONOTTE DELL’IVRI STRETTI ATTORNO AI FAMILIARI DI MAGAZZU’

foto_incidente_biana.jpgPiacenza – Tutti con la divisa dell’Ivri per l’ultimo saluto al collega Giuseppe Magazzù, il 45enne deceduto nel tragico incidente di martedì pomeriggio sulla provinciale Valnure. Ieri pomeriggio, nella cappella del cimitero cittadino, il dolore e i pensieri erano tutti rivolti all’amico Giuseppe, una persona che conoscenti e colleghi descrivono “sempre sorridente, solare e molto disponibile, un uomo discreto e riservato”. Originario di Messina, ma ormai da anni residente in provincia di Piacenza e da sette impegnato nella professione di vigilante che ha svolto sempre per conto dell’Ivri, Magazzù” è sempre stato un lavoratore diligente, prezioso per il nostro istituto e un modello per i colleghi. Inoltre si era subito integrato nel gruppo ed era un professionista riconosciuto e stimato”, ricorda il presidente dell’Ivri Giovanni Tedesco.

Gli fanno coro i compagni di lavoro, nella divisa d’ordinanza, quasi un omaggio ad una persona che ha vestito “con grande responsabilità il ruolo affidatogli. Un lavoro pieno di rischi e di disagi che però piaceva a Giuseppe”.

Mai una parola fuori posto o un gesto azzardato, sempre puntuale: lo sfortunato vigilante dell’Ivri si è congedato dai familiari e dal figlio con la delicatezza che ha sempre usato nei rapporti con gli altri. A celebrare il funerale don Giuseppe Sbuttoni; poco dopo la bara è stata trasportata a Milano. Dall’aeroporto, in serata, la salma ha compiuto il viaggio di ritorno in Sicilia, a Messina, dove sarà tumulata.

Per gli uomino dell’Ivri, che si sentono “parte di una famiglia”come spiega uno dei vigilantes, la scomparsa di Giuseppe tocca direttamente e profondamente gli animi di questo gruppo molto unito.

Grande il vuoto lasciato nei familiari e nella compagna,che al termine del funerale è stata sopraffatta dal dolore. “Ci mancherà”, mormora un amico, ancora incredulo per l’accaduto. “Giuseppe c’era sempre ed era una persona dal grande cuore, capace di farsi sedici ore di lavoro, tornare a casa e tuffarsi nella cura del suo orto. Mi mancherà molto”, conclude commosso l’amico.

I METRONOTTE DELL’IVRI STRETTI ATTORNO AI FAMILIARI…ultima modifica: 2010-05-01T12:00:00+02:00da sagittario290