Brucchi ordina: vigilantes nei bar

Cronaca

30 maggio 2010

Brucchi ordina: vigilantes nei bar

Solo i locali dotati di steward potranno restare aperti fino alle tre

jpg_2046272.jpgTERAMO. Nel giorno in cui, con il questore al fianco, presenta il sistema di videosorveglianza dei punti strategici della città, divenuto comune tra vigili urbani e polizia, il sindaco Maurizio Brucchi lancia l’offensiva contro i balordi della notte. Brucchi annuncia due ordinanze restrittive nei confronti dei pubblici esercizi: una che impone ai locali di tenere sotto controllo la clientela con dei vigilantes, l’altra che vieta la vendita di alcolici sotto i 16 anni.  

LE ORDINANZE. La prima ordinanza, in sintesi, reciterà: se un pubblico esercizio vorrà restare aperto fino alle tre, dovrà dotarsi – a spese proprie – di due steward deputati a controllare il comportamento degli avventori entro un certo perimetro fuori dal locale. Se non avrà questo servizio, l’esercizio dovrà chiudere a mezzanotte. «Gli uffici stanno preparando l’ordinanza», dice il primo cittadino, «sarà sul modello di quella adottata a Rimini. È il momento di dire basta», aggiunge, «perché dopo i fatti di stanotte (vedi pagina precedente, ndr) il vaso è colmo. Non è possibile che a una cert’ora la città sia ostaggio di balordi ubriachi. Lo avevo già detto: se i bar vogliono restare aperti fino a tardi, possono farlo. Ma a certe condizioni. Una è quella della vigilanza autogestita, l’altra riguarda l’alcol. Non è possibile che gli alcolici siano venduti a prezzi stracciati a ragazzini che non li reggono e che, a una cert’ora, non sono in grado di intendere e volere. Stiamo valutando, dunque, anche un’ordinanza sul modello di quella di Milano, che vieti la vendita di alcol a chi ha meno di 16 anni». Al fianco di Brucchi, il questore Amalia Di Ruocco annuisce e commenta: «Da gennaio a fine aprile abbiamo controllato 60 bar. Noi facciamo il nostro ma la sicurezza la devono fare tutti i cittadini, e quindi anche gli esercenti».

PIU’ VIGILI. Domanda al sindaco: ma se i vigili per fare i turni notturni non ci sono, chi farà rispettare le ordinanze? Brucchi: «È vero, per ora non abbiamo vigili a sufficienza per la copertura notturna. Ma dopo il concorso che abbiamo bandito, il turno di notte si farà». E il questore: «La crisi sta colpendo anche noi, gli organici sono risicati. Da qui parte un appello quasi quotidiano a incrementarli, ma non è facile. Una cosa è certa: bisogna coordinarsi tra i vari Corpi, bisogna stare insieme per fare sicurezza».  LE TELECAMERE. È appunto una sinergia Comune-polizia quella che ispira l’incontro con la stampa di Brucchi e Di Ruocco, che avviene nella sala operativa della questura. Appena ristrutturata, e collegata con la sala operativa della polizia municipale e con il sistema di videosorveglianza della città, di proprietà del Comune. Su uno schermo scorrono le immagini proiettate 24 ore su 24 da cinque telecamere di nuova generazione, che ruotano a 360 gradi su piazza Martiri della Libertà, piazza Garibaldi e gli incroci San Ferdinando-Fonte Regina, Po-Fonte Regina, De Gasperi-San Marino. Sindaco e questore mostrano anche dei computer palmari in dotazione agli uomini su strada (volante, pattuglia dei vigili, poliziotti di quartiere) sui quali scorrono le stesse immagini. «Così gli uomini che devono intervenire», dice il questore, «sanno già cosa troveranno sul posto». Brucchi annuncia che nel sistema entreranno le telecamere dei varchi elettronici e quelle dei parchi fluviali, che però dovranno essere sostituite (sono di vecchia generazione). Finora il collegamento diretto Comune-questura è costato 43mila euro di fondi regionali, Brucchi ne ha chiesti altri 110mila.

Brucchi ordina: vigilantes nei barultima modifica: 2010-05-31T11:00:00+02:00da sagittario290