Cercola, prima la lite sabato per viabilità, poi la punizione

Edizione BENEVENTO

25/05/2010

Cercola, prima la lite sabato per viabilità, poi la punizione: 20enne ferito al polmone

Patrizia Panico

20100524_cercola_via_europa_parco_nana.jpgCercola. Il giorno prima la lite perché «quelli di San Giorgio in questo parco non ci devono venire». La mattina successiva la punizione a colpi di coltello perché, ignorando l’avvertimento, il gruppo si era fatto rivedere in zona, davanti a una pizzeria. A farne le spese Pasquale Ascione, un 23enne disoccupato di San Giorgio a Cremano. Il giovane viene colpito al torace; il fendente gli lesiona il polmone: ricoverato all’ospedale Apicella è in prognosi riservata. L’aggressore, fuggito subito dopo, si è presentato in serata ai carabinieri della tenenza di Cercola. Si tratta di Giovanni E., 21 anni di Cercola; il giovane era già stato coinvolto nell’aggressione a una GUARDIA GIURATA: si è presentato ai carabinieri della tenenza di Cercola accompagnato dal suo avvocato, è stato denunciato a piede libero per lesioni personali gravi. Pasquale, ricoverato nella stanza numero 5 del reparto di Chirurgia dell’Apicella, non può ancora muoversi, né stancarsi: la lama del coltello che lo ha colpito è arrivata fino al polmone, per fortuna lo ha sfiorato, secondo i medici è stato molto fortunato, pochi millimetri e quella coltellata poteva costargli la vita. «Io non c’entro nulla con la lite», dice il giovane. La lite comincia sabato verso mezzanotte. La comitiva di amici, sono circa venti tra quelli di San Giorgio a Cremano e i ragazzi di Cercola, si dà appuntamento nel parco Nanà. Mentre aspettano che il gruppo sia riunito, ascoltano musica ad alto volume, scherzano e urlano, insomma si crea baccano e tra ragazzi capita che si lancino delle sfide. L’affronto nasce su chi debba uscire con l’auto dal parco. I due a bordo delle rispettive vetture scendono e vengono alle mani. «Io ero già diretto verso la discoteca – spiega il giovane accoltellato – poi mi ha chiamato il mio amico dicendomi di correre al parco Nanà perché aveva litigato con uno dei ragazzi (lo stesso che il giorno dopo mi ha colpito col coltello) ed era lievemente ferito». Poi la rissa si placa. Ma il giorno dopo però il rancore torna più forte. «Il mio amico – prosegue Pasquale – mi ha chiesto di accompagnarlo e io sono andato con lui di nuovo al parco Nanà». Solo che questa volta le cose vanno diversamente. «Quello lì – spiega Pasquale – quello che ha litigato con il mio amico la sera prima, scende e ci aggredisce, con lui poi c’è anche il padre». Pasquale e il suo amico vanno via, ma inizia a piovere e con la moto si fermano davanti alla pizzeria a pochi metri dal parco in viale Europa. Stando al racconto del giovane accoltellato, l’aggressore li raggiunge. Giovanni E. impugna il coltello, tenta di colpire il ragazzo con il quale aveva litigato la sera precedente ma questi riesce a sfuggirgli; sulla traiettoria del pugnale finisce invece Pasquale Ascione che viene colpito: la vita è salva, ma ha perso il lavoro. Ieri avrebbe dovuto cominciare a lavorare, ha da pagarsi le rate della moto «e invece sono in ospedale mentre chi mi ha ridotto così è libero».

Cercola, prima la lite sabato per viabilità, poi la punizioneultima modifica: 2010-05-26T11:15:00+02:00da sagittario290

Tentato furto all’azienda Rispoli ladri scoperti da un vigilantes

Edizione SALERNO

18/05/2010

EBOLI

Tentato furto all’azienda Rispoli ladri scoperti da un vigilantes

2f9cea355b4f160284b0824c2d8fb6d5_medium.jpgEBOLI. Tagliano una sbarra con la sega elettrica. Sfondano un cancello ed entrano nell’azienda agricola Rispoli. Tentano il furto di materiale all’interno della struttura, utilizzando i mezzi della ditta. Ma il colpo non va in porto. Mentre i ladri caricavano la refurtiva sul camion, infatti, in zona è giunto Michele Tafuri, dipendente della ditta di vigilanza salernitana “Guardian”. Accortosi dei danni all’ingresso dell’azienda, l’agente di sorveglianza è intervenuto rapidamente, comprendendo l’intenzione dei malviventi. Pochi metri dopo, è arrivata la conferma. All’interno dell’azienda Rispoli era in corso un furto. Lanciato l’allarme alle forze dell’ordine, Tafuri ha rincorso i ladri per diversi metri. I malviventi tentavano di farla franca. Favoriti dal buio, sono riusciti a farla franca, fuggendo via nei campi, ma rinunciando a tutta la refurtiva. In zona sono giunte alcune pattuglie delle forze dell’ordine. Si cercano ora le prove che possano rivelare l’identità dei ladri. All’azienda Rispoli, il servizio di vigilanza è piuttosto meticoloso. Ogni mezz’ora passa una pattuglia di vigilantes. Notte movimentata in via Bosco II, al confine tra Eboli e Battipaglia. Non è il primo furto realizzato o fallito che si verifica nella zona agricola a pochi metri dal depuratore e dal Cdr.

Tentato furto all’azienda Rispoli ladri scoperti da un vigilantesultima modifica: 2010-05-19T11:15:00+02:00da sagittario290

Morì alla Bragora, indagati i vertici Actv

Cronaca

Sabato 15 Maggio 2010,

Ed: VENEZIA
Pagina: 9

Morì alla Bragora, indagati i vertici Actv

Il pm Michelozzi chiede al gip due perizie per ricostruire dinamica e cause della morte di Alessio Maggio

688.jpgSei indagati, tra cui alcuni dei vertici dell’Actv, per la morte di Alessio Maggio, la guardia giurata di 33 anni annegata il 26 giugno del 2008 mentre stava ispezionando vaporetti e motoscafi ormeggiati in Riva degli Schiavoni, alla Bragora.  

Il sostituto procuratore Massimo Michelozzi ha chiesto al giudice per l’udienza preliminare di fissare un incidente probatorio per disporre due perizie, una medico legale e l’altra sulla dinamica dell’incidente, al fine di accertare le eventuali responsabilità per l’incidente mortale. I familiari della vittima si sono costuiti parte offesa con lo studio legale Sacchetto e associati. 

La relazione dello Spisal ha evidenziato una serie di violazioni della normativa relativa alla sicurezza sui posti di lavoro; irregolarità che, da quanto è emerso dalle indagini, erano già state segnalate alcuni mesi prima a chi di competenza senza alcun risultato. Soltanto successivamente all’incidente mortale si è posto rimedio alle carenze evidenziate. 

Il magistrato ha iscritto sul registro degli indagati quattro tra alti dirigenti e tecnici di Actv, il datore di lavoro della vittima e un collega, ipotizzando nei loro confronti il reato di omicidio colposo. Per il momento si tratta, però, di un semplice atto dovuto, in attesa che la perizia chiarisca la dinamica dell’incidente, evidenziando ruoli e possibili responsabilità. Di conseguenza, alcuni degli attuali indagati potrebbero anche uscire dall’inchiesta sulla base dei risultati della perizia. Spetterà comunque al gip, nei prossimi giorni, il compito di stabilire se accogliere la richiesta della procura e disporre i due accertamenti. 

L’incidente mortale risale alla notte tra il 26 e il 27 giugno del 2008: attorno all’una, Maggio stava ispezionando i battelli assieme ad un dipendente dell’Actv, quando la passerella in legno che univa due vaporetti si spostò e la guardia giurata volò in acqua, annegando. Il suo corpo fu rinvenuto soltanto la mattina seguente.

La consulenza medico legale disposta dalla procura ha concluso che la vittima era malata e che potrebbe essere stato un malore a fargli perdere l’equilibrio. I consulenti tecnici della famiglia replicano che Maggio godeva di perfetta salute. Per questo motivo il pm Michelozzi ha deciso di chiedere una perizia d’ufficio al gip.

Morì alla Bragora, indagati i vertici Actvultima modifica: 2010-05-16T11:30:00+02:00da sagittario290

Rapinatori armati paura in banca

Edizione CASERTA

14/05/2010 

Rapinatori armati paura in banca

Nicola Rosselli

1331_polizia%20a.jpgSan Marcellino. In cinque, volto coperto, armati di un mitra e di una pistola, nell’ora di punta, disarmano la GUARDIA GIURATA e mettono a segno una rapina nella piazza principale del paese, allontanandosi indisturbati, ma con un bottino più che magro, circa cinquemila euro, anche se è ancora in corso la quantificazione del danaro presente in cassa. Teatro dello spettacolare colpo piazza Municipio a San Marcellino, sulla quale si affaccia la locale filiale del Banco di Napoli. Secondo una prima ricostruzione operata dagli agenti del commissariato di Aversa che conducono le indagini sull’episodio, intorno alle 11 di ieri mattina un furgone non meglio identificato parcheggia nei pressi dell’istituto di credito. Dal suo interno scendono tre o quattro uomini con il viso coperto, mentre un complice attende al volante. Due dei rapinatori, quelli che impugnano un mitra, anche se qualcuno parla di un fucile a canne mozze, e una pistola, si avvicinano in maniera fulminea alla GUARDIA GIURATA che staziona davanti all’ingresso, gli sottraggono la pistola d’ordinanza e lo costringono ad aprire la porta di ingresso, tenendolo sotto la minaccia delle armi. Una volta dentro, i rapinatori costringono i pochi clienti e il vigilante in un angolo e si fanno consegnare il contenuto delle casse. Esiguo il bottino, non ancora ufficialmente quantificato, ma che dovrebbe aggirarsi intorno ai cinquemila euro. Immediatamente dopo si danno alla fuga a bordo dello stesso furgone. Inutili sono stati i posti di blocco disposti nei pressi degli svincoli dell’asse di supporto più vicini al luogo della rapina.

Rapinatori armati paura in bancaultima modifica: 2010-05-15T11:45:00+02:00da sagittario290

Rapina con ostaggi in un centro commerciale, banditi in fuga

Cronaca

05/05/2010- BRANDIZZO

Rapina con ostaggi in un centro commerciale, banditi in fuga

Hanno tenuto sotto tiro una cinquantina di clienti, immobilizzato la guardia giurata e portato via dalla gioielleria un bottino di 250 mila euro

TORINO

RAPINA_G.jpgQuattro persone hanno compiuto stamane una rapina in un centro commerciale a Brandizzo, ad una ventina di chilometri da Torino e sono poi fuggite inseguite dai carabinieri, facendo perdere le proprie tracce a Mezzi Po.

I quattro si erano divisi i compiti: uno era alla guida dell’auto a bordo della quale il quartetto si è poi dileguato, un altro, armato di un fucile a pompa, si è sistemato davanti all’ingresso del centro commerciale per controllare la situazione mentre gli altri due hanno fatto irruzione.

Armati e a viso coperto, si sono diretti subito al reparto gioielleria dove, dopo aver immobilizzato e sottratto la pistola a una guardia giurata, hanno costretto il personale ad aprire le vetrine e la cassaforte, impossessandosi di valori per circa 250 mila euro.

In quel momento nel centro commerciale c’erano una cinquantina di clienti che sono stati fatti concentrare tutti in una zona e tenuti sotto controllo fino a quando i quattro non si sono allontanati.

Per l’inseguimento i carabinieri hanno fatto anche levare in volo un elicottero, ma la Golf sulla quale il quartetto è fuggito non è stata ancora localizzata.

 

Rapina con ostaggi in un centro commerciale, banditi in fugaultima modifica: 2010-05-06T11:45:00+02:00da sagittario290

Ruba alimentari al Vulcano buono

Edizione CIRC_NORD

30/04/2010

Nola /1

Ruba alimentari al Vulcano buono

3968615556_bc8765cc5a_o.jpgNel centro commerciale “Vulcano buono”, i carabinieri hanno arrestato Domenico Simonte, 44enne. L’uomo è stato bloccato dai VIGILANTES mentre tentava di allontanarsi dopo aver rubato dal supermercato Auchan alcune confezioni di alimentari del valore complessivo di 220 euro.

 

Ruba alimentari al Vulcano buonoultima modifica: 2010-05-01T11:15:00+02:00da sagittario290