Cronaca
19 maggio, 2010
Assalti ai portavalori. Buccoliero scrive al ministro Alfano
di Redazione
Bari – “NECESSARIO procedere ad una modifica del codice penale, prevedendo pene più severe per gli assalti ai portavalori degli istituti di vigilanza”. È quanto dichiara il consigliere regionale e portavoce di Alleanza Puglia, Antonio Buccoliero, prendendo spunto dai recenti fatti di cronaca, che hanno fatto registrare nei pressi di Cerignola Assalto portavalori Cerignola, l’ennesimo assalto armato ad un portavalori blindato. “Nel Salento – prosegue Buccoliero – è ancora vivo il dolore della strage della Grottella, che costò la vita a tre vigilanti di un istituto privato, straziati dall’esplosione, che permise a malviventi senza scrupoli di portar via il denaro. Episodi del genere sono sempre più frequenti in tutto il Paese, vista la costante movimentazione di denaro sulle nostre strade, e mettono in serio pericolo non solo la vita dei vigilanti, ma anche di ignari cittadini, che si trovano nel posto sbagliato al momento sbagliato (come del resto è accaduto di recente a Cerignola).
“Per questa ragione – dice Buccoliero – nei prossimi giorni scriverò personalmente al ministro della Giustizia Alfano e al presidente della commissione Giustizia, chiedendo loro che in una prossima revisione del codice penale, si proceda a considerare una fattispecie autonoma di reato o, in alternativa, una circostanza aggravante specifica, che punisca il reato di rapina in danno di furgoni portavalori con pene severissime parametrate sul tentato omicidio, poiché ogni reato di queste fattezze, sicuramente e in ogni caso, mette a repentaglio la vita dei numerosi operatori di istituti privati di vigilanza, che rientrano a pieno titolo nel delicato comparto della sicurezza. Il riconsiderare il crimine della rapina a danno di portavalori, permetterebbe di salvaguardare un duplice aspetto: da un lato, infatti, si aumenterebbe la deterrenza nei confronti di un reato, che è ormai largamente diffuso su tutto il territorio nazionale; dall’altro, si procederebbe, nel caso in cui il reato fosse commesso, ad adottare pene severissime. È necessario agire con immediatezza per arginare un fenomeno, che rischia di assumere un aspetto più ampio e pernicioso. Del resto, è importante salvaguardare il lavoro quotidiano di tanti vigilanti privati, che lavorano a stretto contatto con le Forze di Polizia e contribuiscono, con il loro impegno, alla sicurezza delle nostre comunità”. “A loro – conclude Buccoliero – ai tanti operatori dei diversi istituti privati di vigilanza, va la mia personale soddisfazione per l’encomiabile lavoro che ogni giorno portano avanti con serietà, impegno e professionalità”, conclude il consigliere regionale.