FROSINONE
Cronaca
06/04/2010, 05:30
Autori del grave episodio due romeni che sono stati arrestati dai carabinieri del comando provinciale
Guardia giurata picchiata a sangue da due romeni.
La vittima del pestaggio è stata ricoverata in ospedale in prognosi riservata
Il fatto è avvenuto la scorsa notte quando un poliziotto di 27 anni ha sorpreso i due stranieri vicino all’ascensore inclinato, la struttura che parte da piazzale Vittorio Veneto e che termina dietro Via Aldo Moro, attivata soltanto da due giorni. Quei due romeni che si trovavano proprio lì vicino hanno insospettito la guardia giurata la quale, svolgendo il suo ruolo, ha chiesto loro di allontanarsi da quel posto. Ma quella frase non è piaciuta ai due romeni che hanno cominciato a far volare parole grosse nei confronti dell’uomo in divisa.
Non contenti però di averlo maltrattato verbalmente sono passati alle maniere forti lanciando calci e pugni alla sua persona.
A seguito delle percosse riportate il ragazzo ha riportato un trauma cranico facciale con fratture multiple. Visitato dai sanitari del locale ospedale il ventisettene in prognosi riservata è stato trasferito d’urgenza presso il policlinico Umberto I di Roma.
I carabinieri del comando provinciale hanno fatto scattare la caccia all’uomo nel giro di poco tempo, proprio a seguito delle testimonianze raccolte, sono riusciti ad identificare i due romeni che hanno ridotto in fin di vita la guardia giurata. Si tratta di Fodor Mihai Dorun, 25 enne e Hotoleanu Radu 27enne entrambi residenti nel capoluogo.
Nei loro confronti pende l’accusa di lesioni personali gravi in concorso. Entrambi sono stati rinchiusi nel carcere di Frosinone in attesa della convalida dell’arresto. Mentre scriviamo le condizioni del ventisettene sono ancora stazionarie. I medici che lo hanno sottoposto a cure mirate non vogliono ancora pronunciarsi. Preferiscono aspettare le tradizionali 48 ore prima di poter sciogliere la prognosi. Tali comportamenti putroppo, penalizzano quei romeni che vivono da anni nel capoluogo ciociaro, che lavorano onestamente e che si sono perfettamente integrati con la cultura di questo territorio.
Anche se, va detto, un libro-ricerca zeppo di dati statistici, «I romeni in Italia tra rifiuto e accoglienza», presentato all’Accademia di Romania dalla Caritas italiana e romena» smonta questa mole di pregiudizi. La stima media dei soggiornanti di quel paese in Italia è di 1 milione e 110 mila. Sono la nazionalità più rilevante: un immigrato su quattro è romeno, e la loro presenza si è più che quadruplicata dal 2003 ad oggi (erano infatti 240 mila al tempo della regolarizzazione della Bossi-Fini). Ma chi equipara aumento dei romeni ad aumento della criminalità non trova supporto nei numeri. Nel 2008, osserva la Caritas, costoro incidevano per il 24,5 per cento sulla popolazione straniera residente ma soltanto per il 13,8 per cento sulle denunce presentate contro tutti i cittadini stranieri.