Ecco come sparano i killer ragazzini

Cronaca

20 aprile 2010

l’epiisodio risale al 17 gennaio 2009

Ecco come sparano i killer ragazzini

Nuovo video choc a Napoli

La freddezza consumata dell’assassino minorenne in via Tribunali per l’omicidio di un vigilante di 27 anni

0L150TDR--190x130.jpgNAPOLI — Sabato sera: mentre la guardia giurata 27enne Umberto Concilio ispeziona con un collega le saracinesche dei negozi, la strada è illuminata dalle auto di chi, con la pancia piena, lascia le pizzerie per tornare a casa. Umberto, fra poche ore compirà 28 anni. La sua famiglia lo aspetta per festeggiare. L’ultimo negozio da controllare, una banca alla fine della strada che dà su Castel Capuano, e poi via, anche lui a casa. Sarebbe andata così se solo, contemporaneamente, il 17enne Manuel Brunetti insieme con un complice non fosse stato lì ad attenderlo dietro l’angolo, proprio all’incrocio con via Pietro Colletta. Mentre i due vigilantes, passo dopo passo, percorrono via Tribunali, la distanza fra loro e i ragazzini si riduce. Dal filmato ripreso dalle telecamere della banca, si nota l’attesa, il temporeggiare, il nervosismo dei due ragazzini che, killer spietati, attendono la preda.

Umberto Concilio e il suo collega giungono all’incrocio. Li si vede arrivare da via Tribunali, passare dietro un’auto, discorrere in una serata come tante, con le luci, la movida e tutto il resto, quando tutto ti aspetteresti tranne di essere ucciso da una coppia di killer-bambini. Il tempo di vederli sbucare. I due, armati, scattano e raggiungono i vigilantes in due secondi. Con la freddezza del killer professionista, uno dei due stendendo il braccio punta la pistola dritto al volto delle guardie giurate. E’ un attimo, poi due lampi. Concilio è a terra, e mentre un lago di sangue comincia ad allargarsi sotto di lui le auto fanno retromarcia, la gente scappa, i motorini girano bruscamente. E i killer-bambini sono già imboscati fra i vicoli di Partenope, la metropoli occidentale dove, pure se hai una divisa, sei armato, e il traffico ti scorre intorno, puoi succedere che qualcuno ti punti una pistola al volto e prema il grilletto. Umberto Concilio, morto il giorno dopo in ospedale, è stato ucciso perché volevano rubargli la pistola di ordinanza.

I fatti risalgono al 17 gennaio 2009. Manuel Brunetti è stato arrestato sei mesi più tardi, e rinchiuso nel carcere minorile di Airola. Anche lì, ha dato problemi. Il 26 ottobre scorso, durante la pausa per la cena, insieme ad altri quattro detenuti riuscì ad immobilizzare le guardie carcerarie aggredendole all’interno del refettorio con diversi pugni al volto. Prese le chiavi da uno degli agenti di custodia, la banda uscì dall’istituto di pena rubando una Lancia Musa parcheggiata poco distante. Neanche il blocco improvviso dell’auto — l’antifurto scattò dopo pochi metri— riuscì ad arrestare la corsa dei fuggiaschi, che, bloccata un’Alfa 156, scaraventato l’autista fuori dall’abitacolo, proseguirono imperterriti nella propria corsa. L’auto venne trovata la mattina dopo a Torre del Greco. Brunetti, l’ultimo degli evasi ad essere preso, venne trovato il 24 novembre in un’abitazione di Pinetamare.

Stefano Piedimonte

Ecco come sparano i killer ragazziniultima modifica: 2010-04-21T11:30:00+02:00da sagittario290