Confitarma contro vigilantes mare

Marittimo

07 aprile 2010 @ 15:21:14 CEST

Confitarma contro vigilantes mare

Scritto dalla redazione

marittimo.jpgL’associazione degli armatori è contraria alla proposta che autorizza le guardie armate sulle navi contro i pirati. Posizione condivisa in ambito internazionale.

3 marzo 2010 è stata presentata al Senato una proposta di legge che consente alle navi con bandiera italiana di avere a bordo una scorta armata privata, per contrastare possibili attacchi di pirati nel Golfo di Aden. La proposta di scortare le navi con vigilantes armati circola da tempo in ambito internazionale e alcune compagnie l’avrebbero già attuata in alcuni casi. Ma trova l’opposizione delle principali associazioni internazionali dello shipping, come Imo, Intertanko, Intercargo e Bimco. Anche Confitarma si è aggiunta al gruppo dei contrari, con una nota rilasciata ieri, proprio sulla base della proposta di legge italiana.

L’associazione degli armatori è preoccupata della situazione nel Golfo di Aden, ma il presidente Paolo d’Amico conferma che Confitarma “è in linea di principio contraria all’uso delle armi e di personale armato a bordo delle navi mercantili di bandiera, fatte salve alcune fattispecie particolari, come viaggi in zone sensibili di unità da crociera, unità particolarmente vulnerabili o pescherecci d’altura”. D’Amico non spiega però le motivazioni di tale posizione, che probabilmente coincidono con le preoccupazioni espresse in ambito internazionale sulla possibilità che una scorta armata aumenti il livello dello scontro, elevando anche il rischio di vittime tra gli equipaggi. Inoltre, dotare le navi di scorta privata aumenterebbe i costi, senza garantire che i pirati non riescano comunque ad impadronirsi delle navi.

Confitarma contro vigilantes mareultima modifica: 2010-04-08T11:00:00+02:00da sagittario290