Cronaca
31/03/2010
Armati di ascia tentano il colpo in banca
Giugliano: presa di mira la filiale Monte dei Paschi di Siena di via Roma
di REDAZIONE
GIUGLIANO. In sei su tre moto di grosse cilindrata, con il volto coperto da caschi integrali e passamontagna, tentano il colpo alla banca, una volta fallito fuggono contro mano nei sensi unici, traffico in tilt e panico tra la gente. I fatti ieri mattina nella tarda mattinata a Giugliano, ai danni della filiale della banca Monte Paschi di Siena in via Roma. Dopo l’arrivo della banda in tre armati di pistola ed un’ascia cercano di entrare nella banca. Subito la richiesta alla guardia giurata, chiusa all’interno della banca, di aprire la porta, alla risposta negativa i balordi iniziano a randellare con l’ascia la porta d’ingresso per entrare all’interno. Dalla filiale parte la richiesta d’aiuto alle forze dell’ordine che in pochi minuti sono sul posto. Ma i malviventi resisi conto che i tempi erano diventati troppo lunghi sono scappati via facendo perdere le loro tracce. Molti i cittadini che hanno visto scappare la banda sulle moto e in alcuni vicoli contro mano. Sul posto i carabinieri della compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Alessandro Andrei, che hanno avviato le indagini. Al vaglio degli inquirenti le registrazione delle telecamere della videosorveglianza della banca, e quelle del sistema Alpha dislocate in varie zone della città. Non è la prima volta che la banca in via Roma viene presa di mira dai ladri. Nel luglio scorso tre banditi riuscirono a portare via 4lmila euro. Praticarono un foro nel muro di una scuola elementare adiacente all’istituto di credito. Dopo aver racimolato il bottino, scapparono via scavalcando il muretto della scuola. Secondi i rilievi effettuati dai militari dell’Arma pare che i banditi abbiano scavato il foro nei giorni precedenti, probabilmente la sera prima. L’anno scorso per ben due volte la filiale fu presa di mina dai delinquenti. Nel giugno scorso un uomo, a volto scoperto, entrò in banca armato solo di un taglierino. Il rapinatore convinse la guardia giurata a consegnargli la pistola d’ordinanza e, dopo aver “paralizzato” i cinque dipendenti, riuscì a fuggire con una refurtiva di 30mila euro. Ad aspettarlo fuori c’erano 3 complici, in moto ed armati di fucili a pompa. I quattro fuggirono lungo via Roma, prendendo un vicino viale.