Sezione: NORDEST
18-03-2010
Verona. Fa la pennichella al lavoro
ma per la Cassazione non va licenziato
Guardia giurata de “La Vigile San Marco” rimosso dal posto perché si addormentava ha fatto ricorso e vinto
VERONA (18 marzo) – Una pennichella sul posto di lavoro non porta al licenziamento “per giusta causa”. A patto che il pisolino venga schiacciato sporadicamente. La Cassazione ha infatti accolto il ricorso di Claudio P., guardia giurata che lavora a Verona per la “La Vigile San Marco”,era stato licenziato i tronco perché “si addormentava in servizio”.
La Cassazione non esclude un provvedimento severo nei confronti di chi si addormenta sul posto di lavoro ma, contestando il licenziamento su due piedi per giusta causa, ricorda che “il licenziamento motivato da una condotta colposa o comunque manchevole del lavoratore, indipendentemente anche dalla sua inclusione o meno tra le misure disciplinari della specifica disciplina del rapporto, deve essere considerato di natura disciplinare e, quindi, deve essere assoggettato alle garanzie dettate in favore del lavoratore”.
licenziamento di Claudio P. era arrivato l’11 luglio 2001 mentre il giudice del lavoro del Tribunale del Lavoro di Verona ordinava la reintegra del dipendente sulla base del fatto che la società, per motivare la “giusta causa”, aveva richiamato una recidiva nell’addormentarsi in servizio con riferimento ad un episodio del 3 novembre 2000 mai contestato prima.
Poi in appello (Corte di Venezia, marzo 2006) era arrivato il licenziamento in tronco. Ora la Cassazione (sezione Lavoro, sentenza 6437) ha accolto il ricorso di Claudio P. e ha evidenziato che “la sentenza impugnata, qualificando il licenziamento come per “giusta causa” ma non come “licenziamento disciplinare”, e ritenendo superfluo esaminare se fossero state o meno scrupolosamente rispettate le procedure in tema di licenziamento disciplinare, ha disatteso il principio”, per cui il lavoratore ha diritto a “garanzie”. Sarà ora la Corte d’appello di Brescia a rivedere il caso della guardia giurata.