Cronaca
14/03/2010
L’ALTRA FACCIA DI UNA ZONA AFTER-HOURS
“Piazza Vittorio? Potrebbe essere una bella di giorno”
Titolari dei locali: «Vogliamo molte più iniziative by-day»
EMANUELA MINUCCI
TORINO
E se cominciassimo un po’ a parlare di una piazza Vittorio by-day? Non sarebbe un modo per diminuire i problemi della piazza Vittorio by-night? Ragionateci un po’…».
Il suggerimento – tutt’altro che peregrino – arriva dal neopresidente dell’associazione degli esercenti di piazza Vittorio Roberto Bettonte. Che, in qualche modo, fa proprie le preoccupazioni dei residenti della piazza: i bar, i pub e i locali della movida hanno ormai preso il totale sopravvento sul piccolo commercio tradizionale, con tutto ciò che ne consegue (presto le attività diurne di piazza Vittorio si ridurranno a zero). Ultimo esempio eloquente: il bar all’angolo con lungo Po Cadorna che ha di recente cambiato proprietà non apre più al mattino (lì le colazioni erano un rito per parecchi residenti), preferendo concentrare la sua fascia oraria dopo il tramonto.
«Ecco invece noi pensiamo, e quando dico noi mi riferisco anche alla Confesercenti e al Comune con il quale stiamo organizzando un tavolo, – spiega Bettonte – che sia arrivato il momento di rilanciare anche la piazza Vittorio diurna».
Non si tratta di uno slogan vuoto, i titolari dei locali hanno fatto richieste precise al Comune: dall’estensione di «Portici di Carta» anche in piazza Vittorio all’organizzazione di un baby-parking su una delle isole pedonali del centro. Spiega, Bettonte: «L’obiettivo è rendere appetibile, attraverso il cinema Empire (che sta organizzando diversi eventi anche pomeridiani) come altre realtà della piazza, anche l’orario diurno della medesima: presto organizzeremo alcune presentazioni di libri nei dehors, e altri eventi prima del tramonto». Conclude: «E’ tutto nostro interesse se la piazza vive tutto il giorno».
I titolari dei locali sono i primi interessati a che la movida non faccia terra bruciata intorno alle altre attività. E stanno lavorando duro anche per combattere l’inciviltà legata alle nottate in piazza: «Stiamo lavorando ad un patto per la movida, siamo anche disposti a chiudere in anticipo e ad assumere vigilantes in grado di mantenere l’ordine davanti ai locali: nessuno vuole rubare il mestiere ai vigili o alla polizia, ma se tutti facciamo qualcosa senz’altro come per esempio garantire servizi igienici funzionanti e puliti e portici splendenti la situazione migliorerà».
Un problema che dovranno risolvere i vigili urbani (che da ieri sera per la prima volta hanno pattugliato la piazza: è stata la prima sera dopo settimane di intervento in borghese) è il parcheggio abusivo sulle isole pedonali. Anche venerdì sera la piazza si è presentata zeppa di auto nonostante il Comune in settimana abbia provveduto ad aumentare il numero dei dissuasori in cemento. Ma chi sposta di peso, per fare passare le auto? La risposta è semplice: i parcheggiatori abusivi, che in quel modo riescono a raggranellare qualche soldo, da 1 a 2 euro per automobile, alla faccia del divieto di sosta che al mattino (nel caso uno parcheggi su quei cubetti di porfido) si trasforma immediatamente in una bella multa sul parabrezza.