Cronaca
APERTI I RUBINETTI DEI BAGNI
Entrano all’istituto per geometri e allagano le aule
di Marco Martignoni
Sono entrati nell’istituto Secchi al polo di via Makallè, hanno aperto i rubinetti del bagno dei maschi al secondo piano. Poi, mentre l’acqua iniziava a defluire per i corridoi invadendo aule e uffici, hanno lasciato la loro «firma» impossessandosi di un estintore scaricandolo sul pavimento.
E’ quanto accaduto nella notte tra domenica e ieri nella scuola cittadina. Ieri mattina, è toccato al personale scolastico e alla dirigente scolastica chiedere l’intervento di vigili del fuoco e polizia per mettere in sicurezza la scuola e contemporaneamente avviare le indagini per ricostruire con chiarezza quanto accaduto.
LE INDAGINI. Sarà casuale, eppure la Digos vuole comunque vederci chiaro. Sarà pure una bravata, ma che proprio la scuola a fianco delle Magistrali venga presa di mira dai vandali, agli investigatori qualche dubbio lo ha messo per un eventuale collegamento con le ultime proteste studentesche.
Anche se il personale scolastico è convinto che i responsabili dei vandalismi siano dei «bulletti», gli investigatori del dirigente Lucio Di Cicco, stanno lavorando per escludere qualsiasi collegamento con l’occupazione delle Magistrali avvenuta la settimana scorsa.
La polizia ieri ha eseguito un primo sopralluogo e ha raccolto qualche notizia dagli stessi studenti del Secchi che prima del suono della campanella sono stati riuniti dalla dirigente scolastica Carla Bertacchini che ha raccontato ai giovani quanto accaduto nel fine settimana.
LE SEGNALAZIONI. Sono due gli elementi certi dai quali la polizia sta lavorando per scovare gli autori dei vandalismi.
Alla centrale operativa delle guardie giurate di Coopservice _ che ha la responsabilità della sicurezza anche notturna all’interno del polo di via Makallè _ sono arrivate due segnalazioni per allarme intrusione. Entrambe domenica sera.
La prima intorno alle 21.45, ma all’arrivo delle guardie giurate non è stato accertata alcun’anomalia. La seconda cinque minuti dopo la mezzanotte e anche durante il secondo sopralluogo i vigilantes non hanno rilevato stranezze.
Probabilmente quelle due segnalazioni sono il segnale dell’ingresso all’interno della scuola e, dopo due ore, l’uscita della banda di vandali.
INAGIBILITA’. I vandali, per fare ingenti danni alla scuola, hanno studiato tutto nei minimi particolari. Per permettere all’acqua di invadere l’istituto, hanno tappato i lavandini sotto i rubinetti con dei sacchi di plastica, «spingendo» così l’acqua ad uscire più velocemente.
L’acqua dal secondo piano in fretta è arrivata al piano inferiore, penetrando nella controsoffittatura e facendo cadere sul pavimento diversi pannelli.
L’intervento ieri mattina dei vigili del fuoco è servito per mettere in sicurezza l’edificio, anche se i tecnici della caserma di via della Canalina, hanno preferito transennare una piccola parte della scuola, dichiarandola _ almeno per il momento _ inagibile.
Tutto il resto dell’edificio è invece risultato sicuro e la dirigente scolastica ha comunque garantito il regolare svolgimento delle lezioni.