Assaltano il bus con i bastoni

Cronaca

(05 marzo 2010)

Assaltano il bus con i bastoni panico tra i passeggeri del 210

di Romina Marceca

volante%20agente%20--400x300.jpgOrganizza un assalto al bus per vendicarsi dei controllori che lo avevano trovato senza biglietto e lo avevano fatto scendere. Un diciottenne del quartiere Oreto ieri mattina ha guidato una banda di teppisti che ha seminato il panico tra i venti passeggeri della linea 210. I viaggiatori hanno assistito a un raid vandalico senza precedenti. In sei, a bordo di tre scooter, hanno seguito e bloccato il mezzo. Poi la banda si è scagliata con alcuni bastoni contro il bus, sfondando i vetri del parabrezza.

Era stato il giovane capobanda, poco prima, a essere beccato dai controllori, saliti alla fermata di via Oreto, senza il biglietto per la corsa. Contro di loro aveva inveito, era anche partito anche qualche spintone. Poi il diciottenne era sceso, aveva impugnato un bastone trovato in strada e con quello aveva colpito il bus, all’angolo tra via Oreto e via Buonriposo.

Sembrava finito tutto lì, con quella reazione spropositata da parte del giovane “portoghese”. Invece, una decina di minuti dopo, l’autobus 210 è stato raggiunto da sei persone a bordo di tre moto: tra loro c’era anche il diciottenne sceso dal bus poco prima. I sei, armati di bastone, hanno cominciato a colpire il mezzo che, pur saltando alcune fermate, è stato bloccato dalle moto a un incrocio in via Belmonte Chiavelli.

Il diciottenne si è avvicinato rompendo i tergicristalli e sfondando il parabrezza. A bordo del bus i passeggeri hanno vissuto momenti di terrore. Una donna ha avuto una crisi di nervi, un’altra ha perso i sensi per qualche secondo. I sei giovani poi sono fuggiti e l’autista ha avvertito la polizia. Il diciottenne è stato rintracciato poco dopo nel quartiere Oreto. Gli altri cinque, invece, sono riusciti a fuggire. Inutile all’indagine della polizia l’acquisizione dei nastri del sistema di videosorveglianza dell’autobus. Le telecamere, infatti, non funzionavano.

Quella di ieri è la seconda incursione in due giorni contro il personale e i mezzi dell’Amat. Adesso Mario Bellavista, presidente dell’azienda per il trasporto pubblico, ripropone l’iniziativa delle guardie giurate a bordo degli autobus. Il questore Alessandro Marangoni prova a interpretare quanto accaduto: «Alcuni degli episodi che si sono verificati in città possono essere il frutto del disagio vissuto in quartieri degradati. Altri comportamenti possono essere riconducibili a giovani perbene, che in gruppo subiscono la psicologia del branco. C’è un divario, però, tra insicurezza reale e percepita. I reati denunciati dai cittadini sono diminuiti del 15 per cento».

Parole che non tranquillizzano il presidente dell’Amat: «Siamo di fronte a una situazione insostenibile per i dipendenti e i passeggeri», dice Bellavista. Appena giovedì quattro ragazzini avevano infranto con un martelletto i vetri di una porta della linea 662. «Proporrò al cda, al sindaco e al Consiglio comunale di ripristinare, con un bando di gara pubblico, le guardie giurate almeno sulle venti linee che percorrono le zone più delicate della città – annuncia Bellavista – Sono certo che gli episodi di violenza diminuiranno e il costo del servizio sarà coperto dalla maggiore vendita di biglietti».

Già l’anno scorso era stato fatto un esperimento con alcuni vigilantes a bordo, messi a disposizione gratuitamente da alcune società.

Assaltano il bus con i bastoniultima modifica: 2010-03-06T11:15:00+01:00da sagittario290