Arriva Michelangelo Venaria come Fort Knox

Cronaca

24/03/2010 – Gesù nell’arte in mostra dal 1° aprile

Arriva Michelangelo Venaria come Fort Knox

Reggia blindata per il celebre Crocifisso ligneo

Gianni Giacomino

VENARIA

carabinieri_venaria_g.jpgElio Chiafalà, responsabile della ditta Borghi, specializzata nel trasporto di opere d’arte, dà un’occhiata all’orologio: «Tra pochi minuti il Crocifisso ligneo di Michelangelo sarà qui».

Nel cortile della Reggia il capolavoro arriva intorno alle 16. Gli addetti al trasporto spalancano il portellone posteriore del mezzo con un pizzico di soggezione. Sul camion con il Crocifisso traslocato dalla chiesa del Santo Spirito di Firenze, ci sono anche altre opere provenienti dagli Uffizi e da Palazzo Pitti. È scortato dai carabinieri di Venaria e dai colleghi del nucleo Tutela Patrimonio Artistico.

Il Crocifisso del Buonarroti è il pezzo più «prestigioso» dei 193 che saranno esposti nella mostra «Gesù. Il corpo, il volto nell’arte». La sua assicurazione aggira sui 50 milioni di euro. «Ma non c’è da preoccuparsi, perché un’opera così è impossibile da piazzare», ammette Chiafalà. Viene scaricato e sarà trasportato nelle scuderie Juvarriane dove lo aspetta Massimo Venegoni, che cura l’allestimento dell’esposizione e ha appena finito di «montare» un altro Crocifisso di Donatello, in prestito dal convento di Bosco ai Frati di Firenze.

«Domani mattina il Crocifisso di Michelangelo sarà sistemato sotto questa volta rinascimentale – dice Venegoni – illuminato da una luce particolare e suggestiva». E protetto, come tutti gli altri capolavori, da un sofisticato sistema di allarme, da teche climatizzate e vetri antisfondamento. Sorvegliato giorno e notte da dei vigilantes che perlustreranno anche l’esterno della Reggia dove, dal prossimo 1° aprile fino al 1° agosto, sarà custodito un piccolo tesoro.

Capolavori di Luca della Robbia, Andrea Mantegna, Correggio, Tintoretto, Rubens, solo per citarne alcuni. «Diverse opere sono assicurate per 10-15 milioni di euro – continua ancora Chiafalà – cifre importanti. Per questo sono scortate dalle volanti dei carabinieri e della polizia per centinaia di chilometri». «Non dimentichiamo che tutto il complesso è monitorato costantemente da più di 200 telecamere che trasmettono immagini su video controllati 24 ore su 24 da del personale – spiega Francesco Bosso, responsabile dell’ufficio fruizione della Reggia – Nella Citroniera gli occhi elettronici sono anche stati mimetizzati nell’architettura e sono difficile da scoprire».

E avverte: «Grazie a potenti zoom, sono in grado di mostrare nitidamente un particolare catturato un centinaio di metri di distanza. Poi ci sono anche altri accorgimenti, che, ovviamente, non facciamo conoscere per motivi di sicurezza».

Arriva Michelangelo Venaria come Fort Knoxultima modifica: 2010-03-25T11:00:00+01:00da sagittario290