Vigilantes a scuola nel Napoletano

Cronaca

Edizione BENEVENTO

‎‎18/02/2010

Sorveglianza fai-da-te contro vandali
Vigilantes a scuola nel Napoletano

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NAPOLI (18 febbraio) – Il Comune non ha soldi per garantire la sicurezza, anche i vigili non bastano e allora la scuola si attrezza per sostenere il costo della vigilanza privata. Al quarto Circolo didattico di via Ripuaria, a Varcaturo, viene chiesto alle famiglie 12 euro di contributo annuo per pagare un istituto di sorveglianza.

Senza nonni civici a disposizione e pochi vigili sul territorio, tenere a bada mille alunni della scuola elementare e i piccoli della vicina materna diventa problematico. Sia all’orario di entrata, che al termine delle lezioni. Ma non è certo solo un problema di viabilità: serve proteggere la struttura anche dai raid vandalici. Una necessità di cui si era discusso prima di Natale nell’ultima riunione plenaria con i genitori, poi non più convocata perché nel frattempo – manco a dirlo – l’auditorium dove si teneva è stato vandalizzato in pieno giorno.

I vigili del fuoco hanno verificato che le fiamme, che avevano distrutto le capanne del presepe a grandezza naturale, erano frutto di un incendio doloso. Un danno che per la carenza di fondi non è stato ancora riparato, con il risultato che la sala è ancora fuori uso. Nonostante l’aggressione, però, sulla decisione della dirigenza scolastica le famiglie si dividono.

C’è chi di sostenere il costo non ne vuol proprio sapere. C’è chi, invece, è disposto a un sacrificio pur di stare sereno. Eppure, l’autotassazione per la sicurezza non è una novità. A Giugliano centro si sono attrezzati per primi gli istituti superiori di via Marchesella e la scuola media Gramsci, a Campopannone, ma la pratica sta convincendo anche molti negozianti.

In via Ripuaria – e nell’asilo a pochi passi – i VIGILANTES sono al lavoro da un mese, in prova gratuita. Per decidere se riconfermare il servizio a pagamento, oggi pomeriggio si riunisce il Consiglio di circolo. Il dibattito sarà acceso.

Non mancano i genitori che incoraggiano la scelta del dirigente scolastico Antonio Putortì: «Onestamente non mi aspettavo una polemica così accesa – dice – Noi abbiamo cercato di fare del nostro meglio per garantire la sicurezza dei bambini, ma con soli otto collaboratori a disposizione nella centrale, non possiamo farcela da soli.

Questa è una scuola grande e ci sono troppi accessi. L’assenza dei vigili, richiesti più volte, poi, aggrava la situazione». In un momento di grave crisi anche la scuola ha bisogno di fondi. E nei trenta euro richiesti alle famiglie per quest’anno, otto sono per l’assicurazione e 10 per il funzionamento. Tutto uguale da anni, mentre la voce di 12 euro è un aggravio ulteriore.

Il Quarto circolo, comunque, resta una scuola che offre tante attività. I progetti extracurriculari sono tanti: sono cinquecento i bambini che frequentano i corsi di teatro, calcetto, danza. La scuola, inoltre, è la sede del progetto Nidi di mamme. La politica interviene per sollecitare interventi.

«È triste che i cittadini debbano autotassarsi per far fronte ad un diritto quale quello della sicurezza, specie per le scuole», constata il consigliere regionale Giuseppe Maisto.

Tonia Limatola

Vigilantes a scuola nel Napoletanoultima modifica: 2010-02-19T11:30:00+01:00da sagittario290