Trans rapina parmigiano nelle campagne di Reggio

Cronaca

(06 febbraio 2010)

Trans rapina parmigiano nelle campagne di Reggio

di Marco Martignoni

Dopo aver pestato il suo cliente pensionato, è fuggito con il portafogli, ma la polizia l’ha subito catturato. L’aggressore è un brasiliano che condivide la casa con un collega che dieci giorni fa picchiò i poliziotti

jpg_1851613.jpgL’adrenalina di un’avventura, la trasgressione. La ricerca dell’intimità, a pagamento, con un transessuale. Un insieme di sensazioni al limite. Questo, ieri mattina alle 3, cercava un uomo di 67 anni. Ha trovato solo pugni e schiaffi. La vittima è un pensionato residente a Parma, il suo aggressore un transessuale brasiliano.

Tutto si svolge poco prima dell’alba di ieri. Teatro sono le campagne della prima periferia cittadina, tra Cella e Cadè. Un’area «controllata» dai trans sudamericani, frequentata da uomini a caccia di sensazioni forti, spesso in arrivo da Parma, lontano da casa. Come se in quel tratto di via Emilia, fuori dalla provincia ducale, riuscissero a trovare la libertà di trasgredire. Il pensionato inizia la «caccia» e trova sulla sua strada un transessuale 37enne. Lo abborda, trova l’accordo sulla prestazione e lo fa salire in auto. Insieme percorrono pochi chilometri e si appartano in una strada buia. A quel punto, qualcosa cambia. Il transessuale si infuria e anziché «concedersi» aggredisce il pensionato parmense. Pugni e schiaffi. Poi le minacce e l’ordine di consegnargli il portafogli. Lo straniero non si ferma, ha il bottino tra le mani – cento euro che erano custoditi nel portafogli del 67enne – ma va avanti e tenta di estorcere altro denaro al suo cliente.

«Ora mi tengo tutti i tuoi documenti. Se li rivuoi, mi devi pagare». Minacce che mettono fine all’incontro «amoroso». Il sudamericano esce dall’auto del pensionato e si incammina verso la via Emilia in cerca di un altro possibile cliente.

Sotto shock, la vittima della rapina, decide di allontanarsi e di tornare a casa. Accende la sua auto e imbocca la via Emilia verso Parma, ma arrivato a Sant’Ilario decide di tornare indietro e chiedere aiuto. Arrivato a Cadè, incrocia una pattuglia delle guardie giurate e racconta ai vigilantes quanto accaduto.

Scatta l’allarme e la segnalazione al 113 che invia sulla via Emilia due volanti. Quando i poliziotti arrivano, il pensionato racconta loro di essere stato rapinato da un transessuale al quale aveva dato un passaggio. Evita di raccontare il resto, ma fornisce una perfetta descrizione del sudamericano.

I poliziotti – che nell’ultimo mese hanno presidiato la via Emilia per provare a frenare la prostituzione in strada – si fanno subito un’idea di chi possa essere il transessuale-rapinatore. La prima intuizione è azzeccata e gli agenti sorprendono il trans in un appartamento che condivide con un «collega». Gli agenti lo trovano con i soldi e i documenti del 67enne. In cella finisce così Bandera Pinto Congi Paganini, accusato di rapina e tentata estorsione. Un volto conosciuto agli agenti delle volanti. Perché in casa con lui, c’è un altro trans arrestato due settimane fa. Armato di una bottiglia picchiò quattro poliziotti.

Trans rapina parmigiano nelle campagne di Reggioultima modifica: 2010-02-07T11:15:00+01:00da sagittario290