Mamma di notte, ladra di giorno

Cronaca Provincia

07/02/2010

Mamma di notte, ladra di giorno

CRIMINALITA’ ROSA/1. Ai domiciliari per accudire il figlioletto continuava a rubare. Riarrestata e condannata non andrà comunque in carcere
La gang specializzata in furti nei parcheggi degli ipermercati della provincia di Voghera aveva solide radici a Rovato

07_19_bso_f1_443_medium.jpgSveglia presto, pappa al bebè e poi di corsa al «lavoro» con il compagno di vita e di imprese ma non prima di aver affidato il figlioletto in tenera età alla baby-sitter di famiglia. L’apparente routine di una giovane mamma nascondeva una ladra in carriera. Già perchè Maritza S., cubana di 21 anni residente a Rovato, era uno dei componenti di spicco della banda specializzata nei furti ai clienti degli ipermercati sgominata dalla questura di Voghera. L’articolata organizzazione aveva basi logistiche in Franciacorta da dove proveniva la «batteria» della ragazza caraibica che stava scontando una pena detentiva per furto agli arresti domiciliari proprio per accudire il figlio di pochi mesi. Con lei sono finiti in manette il compagno Juan Cristian Changa Salazar, peruviano di 23 anni e il connazionale Josè Ruben Perez Avalospe di 46. Tutti domiciliati a Rovato. Una quarta complice è ricercata dalla polizia che pensa di aver individuato gli autori di un centinaio di razzie compiute, soprattutto nel periodo natalizio, sulle auto parcheggiate all’esterno dei centri commerciali.

L’operazione è stata coordinata dal vicequestore Mauro Zampiero che ha ricostruito la mappa d’azione e le strategie della banda. I ladri colpivano in modo subdolo e quasi esclusivamente le donne. Le clienti arrivavano all’auto nel parcheggio. Aprivano la portiera, lasciavano la borsetta sul sedile, e poi andavano a riporre i sacchetti con la spesa nel bagagliaio. La banda agiva in questo ristretto lasso di tempo, razziando la borsetta.

L’ultimo colpo però, è stato fatale alla gang. Un sorvegliante del parcheggio dell’Esselunga ha notato una Fiat Punto con a bordo quattro persone che si guardavano attorno come se cercassero qualcosa: non un parcheggio, visto che c’erano molti posti liberi. Quando lo ha visto il conducente dell’utilitaria è sgommato via, confermando i sospetti del vigilante. La guardia ha comunicato la targa dell’auto al 113. La Punto è stata bloccata dopo un breve inseguimento da un’auto civetta della squadra investigativa.

Quando hanno visto gli agenti sulla strada, pistola in pugno, i ladri si sono fermati e hanno tentato di scappare a piedi: una ci è riuscita, gli altri sono stati bloccati poco dopo. Uno di loro aveva tentato di liberarsi di una borsetta gettandola sotto un’auto in sosta. La borsa era stata rubata poco prima nel parcheggio dell’Iper, con il solito sistema: la proprietaria l’ha riconosciuta e sono scattate le manette. I ladri sono stati processati per direttissima per furto pluriaggravato in concorso. I due uomini sono stati condannati a 9 mesi, senza benefici a causa dell’elevato numero di precedenti penali. Stessa pena per Maritza S. condannata anche per l’evasione ad altri 10 mesi e poi riportata ai domiciliari.

R.PR.

Mamma di notte, ladra di giornoultima modifica: 2010-02-08T11:00:00+01:00da sagittario290