Cronaca
sabato, 27 febbraio 2010 ore 12:39
LA CRIMINALITA’ ALZA IL TIRO: ALTRI DUE EPISODI NELLE CAMPAGNE
Due furti sventati da vigilantes e Carabinieri. Non è escluso un atto ritorsivo
di Redazione Go Fasano
FASANO – Ad appena sei ore dalla conclusione del consiglio comunale di Fasano, che ieri sera (26 febbraio) ha discusso dell’allarme criminalità nelle campagne, torna la paura nell’agro fasanese. Nella notte appena trascorsa (quella tra venerdì 26 e sabato 27 febbraio) due tentativi di furto sono stati messi a segno in due abitazioni di campagna distanti l’una dall’altra di poche centinaia di metri. Siamo sempre tra Contrada Sant’Angelo e Contrada San Pietro proprio a ridosso del centro urbano della città. Intorno alle 2.20 di questa notte ignoti dopo aver forzato una finestra laterale di un capannone di una azienda vivaistica, ubicata proprio vicino alla piscina comunale in Contrada San Pietro, sono penetrati all’interno della struttura. L’impianto di allarme, però, è entrato in funzione ed i ladri sono stati costretti a tagliare la corda, messi in fuga dalle guardie giurate dell’Istituto di vigilanza “La Sicurezza”, con il quale l’azienda vivaistica era collegata. Sul posto sono anche intervenuti prontamente i Carabinieri della compagnia di Fasano, allertati dai vigilantes. La banda, grazie proprio al tempestivo intervento di guardie giurate e Carabinieri, non è riuscita a portar via nulla, nonostante nel capannone ci fossero mezzi ed attrezzature di elevato valore.
Poco dopo, alle 3.50, un altro raid è stato compiuto poche centinaia di metri più avanti, nella stessa azienda agricola presso la quale a fine gennaio scorso fu trafugato un trattore seminuovo di elevato valore. Anche questa azienda, che è ubicata in Contrada Sant’Angelo, è collegata con impianto di radioallarme alle guardie giurate. In questo caso i banditi hanno dapprima rotto la sirena dell’antifurto, per evitare che l’allarme sonoro svegliasse il vicinato, e tagliato le quattro gomme ad una Opel Corsa di proprietà di alcuni residenti nei pressi dalla masseria, probabilmente per evitare che qualcuno li inseguisse, dopo di che hanno letteralmente scardinato la serratura di un imponente portone in ferro. A quanto pare per sventrare il portone avrebbero utilizzato della fiamma ossidrica. Aperto il portone hanno rotto il vetro di un’altra porta e sono penetrati in una rimessa dove erano parcheggiati un trattore e diverse altre attrezzature agricole di elevato valore.
Anche in questo caso è entrato in funzione l’impianto di allarme che ha dirottato sul posto pochissimi minuti dopo le pattuglie della “Bluvigilanza”, che si trovavano in servizio nella zona industriale sud di Fasano, a pochissima distanza dalla masseria. I ladri non hanno fatto in tempo a trafugare nulla e se la sono data a gambe nelle campagne circostanti, anche grazie al tempestivo intervento delle pattuglie dell’Arma.
Insomma un’altra notte di terrore nelle campagne fasanesi, che, fortunatamente, non ha fatto registrare altri valorosi furti di trattori grazie al tempestivo intervento di vigilantes e Carabinieri.
La situazione, però, è di vero e proprio allarme sociale così come evidenziato nel consiglio comunale di ieri pomeriggio (26 febbraio). Anzi sul secondo furto, quello di Contrada Sant’Angelo (avvenuto a distanza di un mese esatto dal furto di un trattore nella stessa azienda) la chiave di lettura potrebbe essere anche un’altra, e per certi versi più inquietante. L’azienda presa di mira, infatti, è di proprietà di uno dei referenti della Cia (Confederazione italiana agricoltori) di Fasano che a seguito della escalation di furti nelle campagne si è attivata per denunciare tale situazione chiedendo la convocazione del consiglio comunale, sollecitando le forze dell’ordine e il Prefetto e presentando un articolato documento che è stato approvato alla unanimità dall’assise cittadina di ieri. Non è escluso, quindi, che il secondo tentativo di furto di questa notte possa anche rappresentare una azione ritorsiva nei confronti di un rappresentante di una organizzazione di categoria agricola in prima linea per ridare sicurezza e tranquillità nelle campagne. Se così è, la situazione starebbe davvero degenerando e servirebbe un intervento incisivo da parte di tutte le forze dell’ordine sotto il coordinamento della Prefettura, così come ribadito nel corso del consiglio comunale.