Arrestato imprenditore messinese…

Cronaca

24/02/2010

Arrestato imprenditore messinese, truffava centinaia di disoccupati con il miraggio di un posto di lavoro

In cambio di 75 euro prometteva un posto fisso in un’impresa di vigilanza privata. Stipendio: 1300 euro al mese

1267018926.jpgUn posto di lavoro a tempo indeterminato costava appena 75 euro. In cambio veniva garantita l’assunzione in una ditta di vigilanza privata ed uno stipendio mensile di 1300 euro. Una clamorosa truffa ordita ai danni di centinaia di disoccupati, quasi tutti fra i 20 ed i 25 anni, alla ricerca disperata di un lavoro.

Con l’accusa di truffa aggravata la Squadra Mobile ha arrestato il messinese Domenico Bernava, 31 anni titolare della ditta Planet Security.

Le indagini della Polizia hanno portato a galla un sistema che aveva già coinvolto centinaia di ignari ragazzi, molti dei quali avevano già iniziato a lavorare. Bernava, per rendere più credibile la faccenda, inviava i ragazzi a svolgere servizio di vigilanza notturna, con le loro stesse auto, attorno al complesso Portorosa, davanti a supermercati, centri commerciali o abitazioni private. In realtà i proprietari non erano a conoscenza di questa vigilanza e spesso allontanavano bruscamente i giovani o addirittura chiamavano Polizia e Carabinieri insospettiti per quelle strane presenze notturne. Tutto era iniziato nei primi giorni dell’anno. Bernava era da poco rientrato a Messina dopo aver vissuto per un periodo a Roma. Con il sistema del passaparola fra i giovani aveva messo in giro la voce che assumeva ragazzi per un’agenzia di vigilanza. Bastava presentarsi al belvedere di Cristo Re dov’era stato allestito un singolare ufficio all’aperto.

1267018870.jpgDietro due tavolini altrettanti falsi impiegati che intascavano i 75 euro e rilasciavano un tesserino di riconoscimento. Poi si poteva iniziare subito a lavorare in attesa del primo stipendio: 1300 euro che naturalmente nessuno ha mai visto. La truffa però è stata scoperta quasi subito. Agenti della Polizia in borghese si sono mischiati a centinaia di giovani che a Cristo Re facevano la fila per garantirsi il posto di lavoro. Così sono scattati l’arresto per Bernava e le successive perquisizioni. Gli agenti hanno sequestrato 125 euro in contanti, tre assegni per 2000 euro, titoli e documenti bancari, 29 tesserini di riconoscimento e due coltelli a serramanico, due pugnali ed un bastone in legno artigianale trovati sull’auto di Bernava. Il 31enne, infatti, oltre che di truffa aggravata dovrà rispondere anche delle detenzione illecita delle armi.

Arrestato imprenditore messinese…ultima modifica: 2010-02-25T11:15:00+01:00da sagittario290