Cronaca
20-01-2010 sezione: NORDEST
Udine. Anziana in sedia a rotelle
rapinata di sera all’uscita dell’ospedale
Il figlio era andato a prendere l’auto e un ventenne l’ha scippata
Il responsabile potrebbe essere stato ripreso dalle telecamere
di Lisa Zancaner
UDINE (20 gennaio) – Rapinata e strattonata all’uscita dall’ospedale di Udine. È capitato a un’anziana ottantaquattrenne fuori dal Santa Maria della Misericordia. L’episodio risale a lunedì sera, verso le 20. La donna, residente in città, era appena uscita dall’istituto di radiologia diagnostica che si trova al piano interrato del padiglione d’ingresso, vicino all’entrata del pronto soccorso. Costretta su una sedia a rotelle per problemi di deambulazione, la donna stava attendendo il figlio che aveva parcheggiato l’auto in via Forni di Sotto, a due passi dall’ospedale.
Sono bastati quei cinque minuti a un giovane rapinatore che si è avvicinato all’anziana con l’intenzione di rubarle la borsetta che portava a tracolla. Dopo un primo tentativo fallito grazie alla prontezza di riflessi della donna, che ha fatto resistenza allo scippo, il rapinatore l’ha colpita al braccio riuscendo a strapparle la borsa ed è poi fuggito a piedi verso via Forni di Sotto. Il figlio dell’anziana potrebbe addirittura averlo incrociato senza però farci caso, non sapendo ancora cosa fosse successo.
Tutto è accaduto in un attimo e il rapinatore è stato facilitato dal modesto afflusso di utenti che si recano in ospedale a quell’ora. Ma l’anziana signora è riuscita a fornire una descrizione abbastanza accurata dell’uomo: si tratta di un giovane di circa 20 anni di carnagione chiara che indossava una cuffia di lana e un giubbotto scuro.
Dopo il primo intervento della Volante della Polizia, sul caso ora indaga la squadra mobile che ha già acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza e contattato i due vigilantes che effettuano servizio all’azienda ospedaliero-universitaria. Poco più di un mese fa la direzione aveva fatto installare 42 telecamere di videosorveglianza in tutta la struttura per garantire una maggiore sicurezza agli utenti e ai dipendenti che fanno i turni di notte; tre telecamere erano state posizionate proprio nell’area dov’è avvenuta la rapina e il loro contenuto potrebbe portare all’identificazione del giovane.