Stanco dei furti: una taglia sui ladri

Cronaca

23 gennaio 2010

Il caso: Il negoziante, esasperato, si appella ad eventuali testimoni

Stanco dei furti: una taglia sui ladri

Macellaio subisce tre colpi in un mese: «Basta, offro diecimila euro e voglio il porto d’armi»

taglia--190x130.jpgMONTEBELLUNA — «Metto una taglia di 10 mila euro sui ladri che mi hanno rovinato». È disperato Antonio Marconato, titolare di una ditta che vende carne all’ingrosso a Montebelluna, in via Galileo Ferrari. Nel giro di un mese la sua azienda ha subito tre furti. L’ultimo, nella notte fra giovedì e venerdì, da 150 mila euro. I ladri sono entrati sradicando la rete di protezione, una volta all’interno del capannone hanno anche disattivato l’impianto di videosorveglianza per evitare di essere ripresi. Hanno portato via computer, un camion e centinaia di chili di carne, destinati a 150 macellerie in tutta Italia. Si sono presi pure gli attrezzi per la macellazione degli animali. La speranza è di ritrovare, com’era successo dopo i primi due furti, almeno il camion, un mezzo speciale per il trasporto degli alimenti del valore di diverse decine di migliaia di euro. «Così non riesco a lavorare – si lamenta Marconato mentre mostra gli scaffali svuotati di fresco –, ho deciso di mettere la taglia su questa banda».

Il grossista è infatti convinto di essere vittima di un gruppo, sempre lo stesso, che agisce su commissione, il medesimo che ha colpito il 28 dicembre ed l’11 di gennaio. «La prima volta che sono venuti si sono portati via pure le sedie ed i tavoli degli uffici. Non contenti hanno anche banchettato prima di andarsene con un mezzo della ditta. Io adesso vivo con l’incubo di arrivare a lavoro e non trovare più nulla, come è successo». Con i computer sono spariti anche gli ordini e la contabilità, l’azienda, dice il titolare, adesso è in ginocchio. Anche altre aziende della zona in questi giorni sono finite nel mirino dei ladri. «Io non ho niente da recriminare sull’operato delle forze dell’ordine – continua Marconato – ma a questo punto devo arrangiarmi». La vigilanza privata passa a controllare ogni due ore, ma evidentemente i ladri di carne hanno studiato alla perfezione il contesto, se sono riusciti a colpire per ben tre volte totalmente indisturbati. L’uomo ha deciso di farsi il porto d’armi: «Prenderò una pistola, un fucile, mi difenderò con le mie mani, perché così non riesco più a lavorare». Alcuni individui sospetti sarebbero stati notati nei paraggi nei giorni immediatamente i colpi. Ma Marconato vuole informazioni, ed è disposto a pagarle a peso d’oro, i 10 mila euro sono sul piatto per chi possa fornire elementi utili ad identificare gli sciacalli. Se questa sia o meno una mossa che possa effettivamente portare un risultato se possa piuttosto costituire un intralcio al lavoro di indagine delle forze dell’ordine ancora non si può stabilire: mai infatti una taglia così alta era stata messa a disposizione per un episodio del genere.

Sebastiano Pozzobon

Stanco dei furti: una taglia sui ladriultima modifica: 2010-01-24T11:00:00+01:00da sagittario290