Mugnano: colpo in banca, clienti in ostaggio

Edizione BENEVENTO

29/01/2010

Mugnano Dinamica senza precedenti, i rapinatori armati con fucile e pistola

Mugnano: colpo in banca, clienti in ostaggio fuori dagli uffici, poi la fuga

Monica D’Ambrosio

HE10_678.jpgMugnano. Con una pistola ed un fucile a canne mozze puntati contro i clienti in attesa all’esterno neutralizzano la GUARDIA GIURATA e costringono il personale del Banco San Paolo di via Roma ad aprire le porte. Solo uno dei tre malviventi, l’unico con il volto scoperto, riesce ad entrare in banca disarmato e a svuotare le casse: i metal detector inibiscono l’ingresso agli altri due complici. Il raid si consuma in pochi minuti, una volta fuori col bottino la banda di tre rapinatori si allontana dall’istituto di credito a bordo di una moto e di un’auto. Dall’agenzia del credito parte la richiesta d’aiuto ai carabinieri. Rapido e violento l’ennesimo colpo messo a segno a Mugnano ieri. Poco dopo l’apertura dei locali, tre malviventi, due dei quali con i volti coperti da passamontagna, si presentano all’esterno della filiale. Imbracciano un fucile ed impugnano una pistola. I due criminali armati, puntano le armi contro la clientela in fila per poter entrare e compiere le proprie operazioni, minacciano di fare fuoco se gli impiegati dall’interno, non li avessero lasciati entrare. Una minaccia che immobilizza anche la GUARDIA GIURATA. All’interno, il direttore della filiale, decide di assecondare i malviventi e di non mettere in pericolo la vita dei clienti ordinando l’apertura delle porte. In banca però entra uno solo dei tre rapinatori, i metal detector non permettono l’accesso di persone armate. Il malvivente si fa strada nella filiale coperto dai complici che intanto tenevano i clienti in ostaggio, raccoglie tutto il contante disponibile: 4imila euro e poi guadagna l’uscita. Insieme con i due complici, i tre si allontanano dalla filiale proteggendo la fuga con le armi. Un’auto ed uno scooter, stando a quanto hanno riferito alcuni testimoni, i mezzi a bordo dei quali i tre complici sarebbero fuggiti. Sul posto per le indagini i carabinieri della stazione di Mugnano coordinati dal capitano della compagnia di Giugliano Alessandro Andrei. Gli investigatori acquisiscono le immagini filmate dalle telecamere a circuito interno e danno inizio alle ricerche. L’unico rapinatore entrato in banca anche l’unico ad avere il volto scoperto, è stato ripreso dalle telecamere a circuito interno, ma è molto probabile si trattasse di un incensurato. Quella di ieri non è la prima rapina consumata ai danni del San Paolo. L’ultima un anno fa, in quel caso durate la fuga i malviventi spararono diversi colpi nei vetri blindati. Stessa cosa era accaduta nel 2006, quando il colpo aveva fruttato ai criminali molto più di quanto non abbia fruttato ieri. Nel 1989 invece, alla rapina fece seguito un conflitto a fuoco durante il quale uno dei rapinatori rimase ucciso. Neppure le misure di sicurezza adottate dalla filiale sembra valgano come deterrente. All’indomani della rapina, dal San Paolo di Mugnano assicurano: «Le misure di sicurezza hanno funzionato. È solo grazie al metal detector che in banca non sono entrati i due complici armati». Blindati, metal detector, casseforti a tempo e vigilanza costante. Nulla scoraggia i rapinatori. «Le guardie giurate hanno l’ordine preciso di non reagire. Se c’è in gioco la loro vita o quella dei nostri clienti, chiediamo sempre di limitare i danni che una loro reazione a tali incursioni, potrebbe provocare». Il colpo di ieri potrebbe, secondo gli investigatori essere stato frutto di un piano premeditato e nella banda di sicuro c’era un incensurato: il rapinatore che a volto scoperto ha razziato le casse degli sportellisti sotto gli occhi di testimoni e telecamere.

Mugnano: colpo in banca, clienti in ostaggioultima modifica: 2010-01-30T11:30:00+01:00da sagittario290