INTERVISTA
[10/01/2010]
“Guardie Giurate”, un lavoro difficile, a volte impossibile
Intervista ad un agente che ha lavorato per due anni in una società di vigilanza.
Le rapine che si stanno verificando negli ultimi tempi hanno portato in evidenza anche l’aspetto del difficile lavoro degli agenti delle società private di vigilanza. Un lavoro delicato e pieno di insidie, a volte provenienti non solo dall’esterno dell’ambiente stesso di lavoro.
Riportiamo un’intervista rilasciata da Giorgio G., dipendente per due anni di una di queste società.
Sig. Giorgio, ci ha scritto per far sapere che spesso gli operatori conosciuti come “Guardie Giurate” lavorano in condizione di disagio..
“Certo, e bisogna dire a tutta la provincia di Venezia che ci sono dei giornali per niente seri, visto che pubblicano la multa di un ospizio sanzionato per non aver rispettato le 11 ore di riposo fisiologico da contratto con una multicina di 275 mila euro, e non si parla della notizia di una possibile sanzione di 1 milione di euro riguardo l’istituto per cui lavoravo. Nessuno ha mai fatto un controllo, un solo controllo in due anni che sono stato là dentro”.