ERCOLANO, EUROPOL CHIUDE I BATTENTI.

Economia e Lavoro

Data: 16/01/2010

ERCOLANO, EUROPOL CHIUDE I BATTENTI. INIZIA L’ODISSEA DEI DIPENDENTI.

thumb.jpgRevocato il porto d’armi agli agenti di vigilanza, che mercoledì hanno portato le loro istanze in consiglio comunale. Chiedono l’iscrizione alle liste di mobilità ed attendono gli arretrati.

Da mercoledì sono ufficialmente disoccupati. Dopo cinque mesi di lavoro, senza ricevere lo stipendio, gli, ormai ex, dipendenti dell’Europol, l’azienda di vigilanza privata, hanno ricevuto la revoca del porto d’armi.

Dopo l’angosciante protesta (VEDI), che li ha portati a sporgersi dal palazzo dove aveva sede la ditta, ora chiedono che siano salvaguardati i propri diritti. Per attirare l’attenzione sulla loro vicenda, i dipendenti avevano dovuto scegliere la via più drammatica, ma adesso, anche grazie ai giornali, tutto è chiaro.

Dopo venti anni di attività sul territorio vesuviano, l’Europol ha chiuso i battenti. L’azienda di vigilanza privata ha accumulato molti debiti, tanto da costringere l’Equitalia a bloccare alcuni conti e a lasciare, di conseguenza, i dipendenti senza stipendio. Per gli ottanta lavoratori si è trattato di un fallimento pilotato ed illegale. Il datore di lavoro, Sergio Sanzone, starebbe cedendo i propri clienti ad un’altra azienda, la Security City.

«Il sindaco Daniele si è mostrato molto sensibile alla nostra vicenda- hanno affermato gli ex dipendenti- ora chiediamo il suo intervento perché si arrivi subito agli ammortizzatori sociali».

I lavoratori chiedono l’iscrizione nella lista di mobilità, o un posto di lavoro. Giovedì i lavoratori sono stati ricevuti all’Ispettorato del Lavoro dal dott. Matrecano, al quale hanno denunciato le mensilità non retribuite, così come le tredicesime, gli straordinari… L’ispettore ha assicurato che al più presto eseguirà i dovuti controlli. Mercoledì il loro dramma è arrivato anche in consiglio comunale.

«In queste ore si è stata revocata la licenza al datore di lavoro- ha commentato il sindaco Daniele- Adesso prendono avvio le procedure per il sostegno ai lavoratori. Noi non ci fermeremo fino a quando tutte le responsabilità non siano accertate. Un fallimento non deve ricadere sui dipendenti»

Autore: Rachele Tarantino
ERCOLANO, EUROPOL CHIUDE I BATTENTI.ultima modifica: 2010-01-17T12:00:00+01:00da sagittario290