Cronaca
09/01/2010
Dramma. Il figlio di 12 anni trova la mamma morta a letto
IL FATTO. La tragedia è stata scoperta all’alba di ieri nell’appartamento di via Beata Cocchetti, in zona Ca’ Balbi
Il marito della donna era stato tutta la notte al lavoro e non era tornato. Il ragazzino si è svegliato e s’è trovato nella disperazione. «Cause naturali»
Vicenza. Il figlioletto di 12 anni, ieri mattina, si è svegliato da solo. La mamma non è andata a chiamarlo per andare a scuola. Così, in pigiama, ha raggiunto lui la camera matrimoniale per svegliare la madre, che pareva profondamente addormentata. L’ha chiamata, scossa, spinta. Invano. Sua madre era morta nel sonno.
Luciana Perinato, 46 anni, è stata stroncata da un malore mentre dormiva. Il dramma è stato scoperto dal ragazzino all’alba di ieri, mentre il padre, Ivo Cogo, era ancora al lavoro. Guardia giurata della Sicurglobal, era partito la sera prima per fare la notte in macchina, di ronda, contro i furti. La notizia del dramma gli è giunta alla fine del turno, e si è precipitato a Vicenza ad abbracciare il figlio.
La tragedia è avvenuta all’interno dell’appartamento di via Beata Cocchetti, in zona Ca’ Balbi, in città. Subito dopo l’allarme, prima delle 7 di ieri, sono accorsi l’ambulanza del Suem con il medico e i carabinieri. Vani i disperati tentativi di rianimare Luciana, che è deceduta senza dolore, nel sonno, a causa di un malore improvviso, forse un infarto che non le ha dato scampo. Non è escluso che il pubblico ministero di turno Paolo Pecori disponga l’autopsia per fare luce sul decesso, anche se da quanto emerso non vi sarebbero alcune responsabilità ma si sarebbe trattato di una terribile fatalità.
Luciana era casalinga e da qualche anno si era ripresa da alcuni problemi di salute che l’avevano colpita in passato. Di recente non avvertiva particolari disturbi e il marito, quando era partito per recarsi al lavoro nella zona di Arzignano per il controllo notturno delle aziende, non aveva avuto nessun particolare sentore. Fino alla chiamata all’alba di ieri.
Quando il medico del 118 ha constatato il decesso, i carabinieri del radiomobile e della compagnia di Vicenza hanno cercato di consolare il ragazzino, che non riusciva a darsi pace per la perdita della madre. I militari del maggiore Lerario hanno compiuto un sopralluogo all’interno dell’abitazione, alla ricerca di qualche indizio che potesse aiutarli a comprendere che cos’era successo durante la notte, ma il dodicenne ha precisato di non aver sentito alcun rumore, testimonianza che la mamma non ha avuto nemmeno la possibilità di accorgersi del malore che l’ha colta.
La famiglia è conosciuta e stimata in zona. I vicini descrivono Luciana come una donna riservata, molto legata al marito e al figlio, che da quando si era ripresa dai problemi di salute aveva ritrovato il sorriso.
I vicini la vedevano accompagnare il ragazzo nelle commissioni quotidiane e la ricordano come una donna garbata, gioviale e generosa, sempre pronta a dare una mano alle persone in difficoltà. I famigliari, i parenti e gli amici della coppia sono in attesa che la procura firmi il nulla osta per la sepoltura per poter organizzare i funerali e ricordare così Luciana, «uccisa troppo giovane», come ricorda un vicino. In tanti, in queste ore, si stanno stringendo attorno al marito e al ragazzino, che ha ancora negli occhi la mamma che non gli risponde.
Diego Neri