Demolisce un ufficio per pochi fili di rame

Cronaca

6 gennaio 2010

Demolisce un ufficio per pochi fili di rame

112780_1489308_16set11_88_9504988_medium.jpgGERENZANO Demolisce una decina di apparecchiature elettroniche, tra pc e monitor, rimasti all’interno gli ex uffici Amsa per tentare di recuperare pochi grammi di rame. È davvero dell’incredibile il raid messo a segno l’altro giorno da un extracomunitario che ha messo a soqquadro e praticamente distrutto tutto il materiale informatico degli uffici dell’ex discarica di via Matteotti per impossessarsi di un po’ di rame.

È successo intorno alle 17 quando uno straniero armato di spranga è riuscito, non senza qualche difficoltà, a penetrare all’interno degli uffici dell’ex discarica di proprietà dell’Amsa. Il ladro si è guardato un po’ in giro e visto che non c’era nulla di valore di cui impossessarsi ha iniziato a smontare con cura ed attenzione tutti i computer rimasti all’interno dell’ufficio. Si trattava di vecchi modelli ormai in disuso ma l’obiettivo dell’uomo era quello di estrarre i circuiti di rame. Ne aveva accatastato già un po’ quando sono sopraggiunte le guardie giurate dell’istituto di vigilanza privato “La vedetta lombarda”.

Lo straniero si è accorto troppo tardi dell’arrivo del servizio di sicurezza: i vigilantes, infatti, hanno sentito alcuni rumori in lontananza e sono corsi a controllare gli uffici. Vedendo i vigilantes che si avvicinavano l’uomo si è dato alla fuga: è saltato dalla finestra e si è messo a correre a perdifiato. Il personale della Vedetta l’ha inseguito fino ai vicini boschi ma, grazie alla fitta vegetazione, l’uomo è riuscito a far perdere le proprie tracce. Tornando agli uffici i vigilantes hanno trovato il mucchio di rame: nella fretta di mettersi in salvo, infatti, lo straniero ha persino dimenticato il suo bottino. Per altro davvero misero perché il rame recuperato dai pc e dai monitor gli avrebbe fruttato al massimo qualche decina di euro. Ingenti comunque i danni: oltre al valore dei computer e nei monitor danneggiati c’è anche quello della porta forzata con la spranga.

Sul posto sono subito intervenuti i responsabili dell’ex discarica oltre ovviamente alle forze dell’ordine. Pochi gli indizi per cercare di risalire all’identità dell’intruso: i vigilantes, infatti, sono riusciti solo a vederlo mentre correva. Era sicuramente uno straniero ma non ci sono elementi per risalire alla sua provenienza. L’ipotesi più probabile è quella del furto andato male: è possibile che lo straniero, presumibilmente uno degli irregolari che gravitano nel Saronnese vivendo di lavoro nero ed espedienti, fosse a caccia di contanti e di oggetti di valore.

Non trovando niente all’interno degli uffici ha pensato di recuperare il rame dei pc e dei monitor nella speranza di ottenere, grazie a qualche grossista di metalli compiacente, qualche decina di euro.

Sara Giudici

Demolisce un ufficio per pochi fili di rameultima modifica: 2010-01-07T11:30:00+01:00da sagittario290