Affari & Finanza
20/01/2010 – 11:25
Criminalità: Confcommercio, forte incidenza criminalità sulle PMI campane (2)
(Teleborsa) – Roma, 20 gen – A livello nazionale migliora la percezione del livello di sicurezza delle Pmi, mentre in Campania la percentuale delle imprese che si sente meno sicura è più alta.
In dettaglio, nel 2009 in Campania l’8,7% delle Pmi ritiene di sentirsi più sicuro (-1,9% rispetto al dato nazionale), per il 77,2% il sentiment sulla sicurezza è simile a quello dell’anno precedente (-1%), mentre il 14% delle piccole e medie imprese si sente meno sicuro (+2,8%).
Con riferimento ai furti, il livello di sicurezza per la propria attività è complessivamente migliorato per il 9,1% delle Pmi, invariato per il 74,6%, peggiorato per il 16,3%.
Quanto alle rapine, il livello di sicurezza per la propria attività è in generale migliorato per il 8% delle piccole e medie imprese, rimasto uguale per il 75,3%, peggiorato per il 16,7%.
Sulle estorsioni, il livello di sicurezza per la propria attività è complessivamente migliorato per il 6% delle Pmi, invariato per l’80,9%, peggiorato per il 13%.
Quanto all’usura, il livello di sicurezza per la propria attività è complessivamente migliorato per il 6,4%, rimasto uguale per l’80,2%, peggiorato per il 13,4%.
Le Pmi che stanno considerando di “cedere” la propria attivita’Aumentano nel 2009 rispetto al 2008 a livello nazionale le Pmi che nonostante il rischio di subire rapine, furti o estorsioni decidono di non cedere la propria attività e che non prendono neanche in considerazione l’idea di trasferire altrove.
In Campania ben il 5,7% delle Pmi sta considerando l’idea di trasferire o chiudere l’attività, contro l’1,9% della media nazionale e l’1,3% ha già deciso di chiudere o cedere la propria attività, contro lo 0,6% della media Italia. Questa tendenza risulta più accentuata nelle medie imprese del commercio e del turismo.
La fiducia delle imprese Nel 2009 in Campania il 15,1% delle Pmi dichiara di avere più fiducia (-5% rispetto al dato nazionale), per il 62,3% il livello di fiducia è simile a quello dell’anno precedente (+3,3%) e il 22,6% delle piccole e medie imprese è meno fiducioso (+1,8%).
In Campania i soggetti che le Pmi sentono “più vicini” al mondo delle imprese sono risultati: le forze dell’ordine (36,6%), l’opinione pubblica in generale (26,3%), il Governo (16%), le associazioni di categoria degli imprenditori (15,4%), le amministrazioni locali (11,7%), le associazioni di categoria dei lavoratori (11,3%) ed i mezzi di informazione (8,3%).
Le iniziative che le Pmi della Campania ritengono più efficaci per ridurre il rischio degli eventi criminali, quali furti, rapine, estorsioni ed usura sono: pene più severe e certezza della pena (92%), maggiore collaborazione tra gli imprenditori e le forze dell’ordine sul territorio per affrontare i problemi della sicurezza (90,7%), interventi delle forze dell’ordine di tipo preventivo e repressivo (86,1%), maggiore collaborazione tra gli imprenditori e gli enti locali perché questi di adoperino attraverso investimenti sistematici e progetti mirati di riqualificazione per contrastare il degrado urbano (83,4%), misure preventive che possono essere adottate direttamente dalle imprese (es. telecamere, vetrine corazzate, vigilanza privata) (83,3%), controllo dell’immigrazione ed espulsione degli immigrati clandestini (79,7%).