OMICIDIO ALOISI. SOLLECITIAMO IL MINISTERO DEGLI INTERNI…

INCHIESTA

ADERISCE ALL’APPELLO IL PRESIDIO “RITA ATRIA” LIBERA MILAZZO

OMICIDIO ALOISI. SOLLECITIAMO IL MINISTERO DEGLI INTERNI A DARE RISPOSTE CONCRETE

resize.jpg(30/11/2009) – Il 27 novembre del 2008 la Prefettura di Messina dà parere favorevole al Ministero degli Interni per il riconoscimento di Ignazio Aloisi quale vittima di mafia.

Il Sig. Aloisi, guardia giurata, nel 1979 testimoniò infatti accusando uno degli artefici della rapina al furgone portavalori da lui condotto; in seguito alla sua testimonianza venne ucciso per vendetta, e dopo la morte ne fu infangata la memoria, in quanto il rapinatore e mandante dell’omicidio, Pasquale Castorina, dichiarò in sede processuale che il Sig. Aloisi era stato il suo basista e non si era mostrato soddisfatto della spartizione.

Nell’aprile 2009 il Pubblico Ministero formulava richiesta di rinvio a giudizio contro Pasquale Castorina “imputato del delitto p.e.p. dell’articolo 368 c.p. perché pur sapendolo innocente nelle dichiarazioni spontanee rese davanti la Corte di Assise d’Appello di Messina, nel processo a suo carico per l’omicidio di Aloisi Ignazio, accusava quest’ultimo del reato di concorso nella rapina commessa il 3.9.1979 in danno del Consorzio Autostradale ME-PA”.

Nel maggio 2009 nell’udienza preliminare il giudice dichiarava di non “doversi procedere nei confronti di Castorina Pasquale in relazione al reato ascrittogli perché estinto per intervenuta prescrizione”.

Ricordiamo che almeno due collaboratori di giustizia hanno dichiarato anche alla nostra associazione (il tutto risulta verbalizzato alle autorità competenti dalla dott.ssa Furnari referente del direttivo dell’Ass. Rita Atria) che il Castorina avrebbe inventato tutto (Castorina ottenne una riduzione di pena di 4 anni) e che Aloisi è stato ucciso per le sue testimonianze.

Alla luce di quanto sopra riportato riteniamo che la famiglia Aloisi non debba aspettare ulteriormente per aver riconosciuto il diritto alla verità.

In questi anni lo Stato italiano ha permesso che un riconosciuto mafioso, sebbene collaboratore di giustizia, infangasse la memoria di un uomo onesto che ha compiuto fino in fondo il suo lavoro di guardia giurata e di cittadino.

Chiediamo che gli uffici competenti del Ministero degli Interni di provvedere in tempi brevi a definire l’iter per il riconoscimento di Ignazio Aloisi quale Vittima di mafia. Come associazione ci impegniamo ad inviare ogni settimana un fax di sollecito al Ministero e alla Prefettura di Messina perché ogni giorno in più di attesa è un insulto nei confronti di una famiglia che aspetta giustizia ormai da troppo tempo.

Aderisce all’appello il presidio “Rita Atria” Libera Milazzo

Referente per l’Associazione “Rita Atria”
Nadia Furnari
info@ritaatria.it

OMICIDIO ALOISI. SOLLECITIAMO IL MINISTERO DEGLI INTERNI…ultima modifica: 2009-12-01T11:15:00+01:00da sagittario290