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CAMORRA: ROGO IN CONCERIA PER ‘PUNIZIONE’

Cronaca

30 Dicembre 2009

CAMORRA: ROGO IN CONCERIA PER ‘PUNIZIONE’, ARRESTO IMPRENDITORE

(AGI) – Napoli, 30 dic. – Cesare Siano, 37 anni, amministratore unico di un consorzio di inchiodatori del settore pelletteria, il “New Skin” di Solofra, e’ il mandante dell’attentato incendiario verificatosi lo scorso 9 novembre nella conceria solofrana “Manu”. Ad armare la mano di quattro piromani, uno solo dei quali con precedenti penali, un esponente di spicco del clan salernitano dei Forte attivo nella valle dell’Irno, Luigi Marano, 38enne, numerosi precedenti penali. Il raid punitivo contro la titolare della conceria, una 36enne di Solofra, e’ stato determinato dal rifiuto della donna di diventare socia del consorzio guidato da Siano. E’ questo il risultato delle indagini dei carabinieri di Avellino che questa mattina hanno eseguito il decreto di fermo di pm emesso dal sostituto Nicoletta Giammarino nei confronti di Siano e Marano per estorsione aggravata in concorso. Lo scorso 9 novembre all’interno dell’azienda fu dato fuoco all’inchiodatrice con una tanica di benzina e fu lanciata anche una bomba carta; il pronto intervento dei vigilantes permise di evitare gravi danni e di arrestare i 4 piromani (attualmente due sono in carcere e due ai domiciliari con obbligo di firma). Due mesi di indagini hanno svelato i tentativi dell’imprenditore di convincere la donna ad entrare nel consorzio, condizione che gli avrebbe procurato vantaggi economici dato che la conceria non avrebbe potuto accettare commesse da aziende gia’ servite dal consorzio e a un prezzo inferiore a quello dettato dal consorzio. Davanti alle resistenze dell’imprenditrice, Siano si sarebbe rivolto alla camorra locale per costringerla ad aderire alla sua struttura. (AGI) Lil

CAMORRA: ROGO IN CONCERIA PER ‘PUNIZIONE’ultima modifica: 2009-12-31T11:15:00+01:00da