Assalto portavalori G4 Brescia: assolti tre garganici

Cronaca

Pubblicato il 6 dicembre, 2009

Assalto portavalori G4 Brescia: assolti tre garganici

Girolamo Romussi

furtonp.jpgManfredonia – COME già confermato da venerdì sera dai legali degli uomini, sono stati scarcerati per “insussistenza di gravi indizi di colpevolezza”, dal Tribunale della libertà di Brescia, tre dei cinque indagati arrestati lo scorso 13 novembre 2009 perchè accusati di aver assaltato un furgone portavalori il 9 giugno del 2008 sull’autostrada a/4 Milano/Venezia, nei pressi di Bergamo. Gli uomini sono stati accusati di aver realizzato i loro furti tramite i piani “più congeniali” di un vero commando armato, abile a sbarrare le autostrade ed assaltare i furgoni blindati, utilizzando anche  kalashnikov. In questo modo la banca criminale sarebbe riuscita a compiere  numerosi furti in tutt’Italia. Ma dopo un anno e mezzo di indagini i sette banditi erano stati arrestati, mentre le indagini sarebbero già proseguite su altri tre soggetti. Gli arresti hanno fatto tutti riferimento a pluripregiudicati lombardi e pugliesi di età compresa tra i 27 e i 42 anni. L’operazione è stata condotta lo scorso 12 novembre dalla polizia di Bergamo, che “sguinzagliò” sulle traccie degli uomini un centinaio di agenti. Il problema, per la definizione delle indagini,  è che i malviventi (tutti con precedenti penali dall”omicidio, al sequestro di persona alla rapina e con obbligo di dimora per collegamenti mafiosi) non avevano residenze fisse e si spostavano spesso anche alle case di amici e parenti. I sette sono stati presi tra la provincia di Bergamo, quella di Lodi e quella di Foggia. Alcuni di loro erano già stati condannati in passato per reati di rapina, estorsione, sequestro di persona e omicidio. Il colpo più spettacolare della banda risale all’8 giugno 2008. I banditi avevano agito sull’autostrada A4, incappucciati e armati di kalashnikov avevano bloccato i pochi automobilisti presenti (era la sera di Olanda-Italia agli Europei), avevano dato fuoco alle loro vetture bloccando tra le fiamme il portavalori. Quindi avevano forzato le porte del furgone blindato prendendo un milione e mezzo di euro ed erano alla fine fuggiti scavalcando il guard-rail e raggiungendo alcuni complici che li aspettavano in auto. In particolare, un furgone portavalori blindato della G4 Brescia srl venne rapinato la sera dell’otto giugno 2009 (lunedì), nel Bergamasco, a Calcinate, sull’autostrada a4 tra Seriate e Grumello (confine Bresciano). Il furto era stato studiato con ponderatezza dalla banda: alla fine del colpo gli uomini sono fuggiti scavalcando la rete di recinzione, dileguandosi a bordo di un paio di automobili poste sulla strada normala, esterna alla a4. Il nome degli arrestati: Giuseppe Papaleo, classe 1969 di Bergamo; Francesco Massaro, classe 1967 di Cerignola; Pasquale Murgo , classe 1976 di Manfredonia, Matteo Lombardi, classe 1970 di Manfredonia, Scarabino Mario, classe 1970 di Manfredonia, Scirpoli Francesco, classe 1982 di Mattinata, Francesco Fiananese, classe 1967, di Manfredonia. Ora, nella serata di venerdì sera, i giudici del riesame hanno scarcerato Francesco Fiananese, ritenuto colui che avrebbe pedinato per una parte il furgone da assaltare, e difeso dall’avvocato di Foggia Carlo Mari, i montanari Mario Scarabino e Matteo Lombardi, di 36 e 39 anni, residenti tra Manfredonia e la Lombardia (entrambi difesi dall’avvocato di Manfredonia Pietro Schiavone). Questi due uomini sono stati ritenuti, nel corso delle indagini, tra i cimponenti del commando che aprì il fuoco contro i vigilantes costringendo così a fermare il blindato sui cui viaggiavano gli stessi. Previsto nei prossimi giorni, sempre a cura del tribunale della Libertà di Brescia, l’esame del ricorso di un altro cittadino del Gargano, il mattinatese Francesco Scirpoli di 27 anni, arrestto nell’operazione Firestorme della Procura di Bergamo, delle squadre mobile bergamasca e della Sco (servizio centrale di polizia). Le sette ordinanze di custodia cautelari furono firmate dal Gip Patrizia Ingrasci. Nell’inchiesta gli agenti di Brescia avevano accertato che la banca si era servita di 5 telefonini intestati a prestanome, distrutti dopo il colpo milionario. Dalle analisi delle chiamate era venuti fuori i nomi di Fiananese, Lombardi e Scarabino (gli ultimi due assolti nel maxi-processo alla mafia del Gargano quali affiliati al clan Libergolis). In verità gli uomini erano in Lombardia non per progettare il colpo ma alla ricerca di un alloggio ad un familiare (Fiananese) e per residenza personale. Nessun “grave indizio di colpevolezza” è dunque emerso a carico dei tre uomini, utile per comprovare la loro carcerazione.

Assalto portavalori G4 Brescia: assolti tre garganiciultima modifica: 2009-12-07T11:45:00+01:00da sagittario290